[ad_1]
Sarebbe una prbadi per evitare sprechi che non avviene solo nei reparti di macelleria
Probabilmente lo immaginavamo. Cosa? Che nei supermercati certa merce scaduta venisse riciclata e rimessa in vendita. Pare che sia una prbadi per evitare sprechi. Certo è che quello che mette in luce questo servizio delle Iene sembra un vero e proprio attentato alla salute dei consumatori. Si parla di carne scaduta e riproposta ai clienti come fresca. Poi ci dicono di leggere bene le atichette. Ma se le cambiano?
Nel servizio, un commesso intervistato in forma anonima racconta all’inviato delle Iene Giulio Golia come funziona: «Si ritira il prodotto che oggi è scaduto, si sconfeziona, si riconfeziona e si ricambia l’etichetta. E la scadenza si va a cambiare. Anziché esser scaduto oggi, scadrà domani, dopodomani, dipende dal prodotto. Così finché proprio non è a livelli di indecenza che lo apri e senti puzza».
E questo avviene un po’ in tutti i reparti, non solo in macelleria, ma anche nell’ortofrutta, in pescheria, gastronomia, panetteria, in salumeria. «In pescheria – racconta un altro commesso – tutte le sere tirano su il pesce confezionato, lo scartano, lo ghiacciano, lo mettono nelle cbade di polistirolo, lo mettono in cella. La mattina il caporeparto arriva, prende e rietichetta tutto con la data del giorno. Questo avviene tutti i giorni, la data viene cambiata anche 20 volte, finché il pesce non puzza».
E chi dice no a questo sistema? Viene licenziato come il commesso che ha girato le immagini per le Iene che sottolineno: «Tutto questo è un reato e soprattutto mette a rischio, anche di morte, degli acquirenti».
COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
[ad_2]
Source link