Alla scoperta del “Kiwi”, frutto cinese dissetante, diuretico e che aiuta a prevenire il tumore alla prostata



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Il kiwi è un frutto che arriva dalla Cina, dove la sua pianta cresce in modo spontaneo. Fu poi esportato in Nuova Zelanda all’inizio dell’Ottocento dove prese il suo particolare nome, che deriva da un uccello dalle piume sottili e il becco lungo tipico di questo paese. Il kiwi svolge un’azione dissetante, rinfrescante, diuretica, e depurativa.

Grazie, poi, all’elevato contenuto di vitamina C favorisce le difese naturali dell’organismo e protegge la parete vascolare. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo frutto insieme alla Dott.ssa Graziella Palermo.

Quali sono i pregi di questo frutto?

I pregi del kiwi sono molti. Per gli uomini, ad esempio, uno studio recente ha dimostrato che questo frutto è in grado di ‘contribuire all’opera di Cupido’. Infatti contiene l’aminoacido arginina in grandi quantità: l’arginina è un vasodilatatore che facilita la circolazione sanguigna e viene impiegato anche nella cura dell’impotenza.

Inoltre, i kiwi contengono xantofilla, una sostanza che può contribuire alla prevenzione del tumore alla prostata. Fa bene agli sportivi, poi, perché lo sport richiede energia. I kiwi possono contribuire a un rapido recupero delle forze e dell’equilibrio del nostro organismo, dandoci la capacità di sopportare lo sforzo più a lungo.

Non dimentichiamo, fra l’altro, che è prezioso per il cuore. Lo stile di vita moderno, accompagnato da un’alimentazione squilibrata, può causare problemi di cuore e circolazione, sia nelle persone anziane sia in quelle giovani. Il principale responsabile di questi disturbi è il colesterolo contenuto nel sangue, che può provocare l’aterosclerosi.

Un’alimentazione sana, povera di acidi grbadi saturi e ricca di frutta e verdure può contribuire a un controllo naturale del tbado di colesterolo. I kiwi possono aiutare ulteriormente perché contengono la pectina, una sostanza che aiuta a ridurre il tbado di colesterolo presente nel sangue.

Ottimo per chi vuole dimagrire, infine, perché il kiwi contiene poche calorie ed è ricco di fibre che facilitano la digestione dei carboidrati e regolarizzano le funzioni intestinali.

E’ vero che i kiwi sono molto ricchi di vitamine e sali minerali?

I kiwi contengono un quantitativo particolarmente elevato di vitamina C: 1 kiwi da 100 grammi contiene almeno il 166% della quantità giornaliera raccomandata (addirittura il doppio di quella contenuta nelle arance). Tuttavia questa vitamina è molto fragile e tende a disintegrarsi con l’aria e con il calore, per questo il kiwi si è dotato di una robusta buccia esterna e di un intenso colore interno (verde nella polpa), il colore della clorofilla, capace di proteggere l’integrità della vitamina dagli agenti esterni. Inoltre, i kiwi sono anche una rara fonte di vitamina E: un frutto da 100 grammi fornisce più di un quinto della quantità giornaliera consigliata.

Entrambe queste vitamine sono forti antiossidanti, che aiutano nella prevenzione dell’ateriosclerosi. I kiwi, poi, sono anche una ricchissima fonte naturale di magnesio. L’alimentazione occidentale è comunemente povera di magnesio e la carenza di questo sale minerale può causare disturbi al cuore, anomalie del tessuto muscolare cardiaco ed aumento della pressione sanguigna.

Il kiwi, infine, è la scelta ottimale per le donne in stato interessante perché contiene acido folico e per gli anziani perché attiva la sinergia dei vari componenti di vitamine e sali minerali, ma, soprattutto, per lo sviluppo del potere antiossidante dato dai suoi flavonoidi.

Non dimentichiamo che contiene anche l’inositolo che aiuta a combattere la depressione e ha benefici effetti nel trattamento del diabete. Ben venga, quindi, il kiwi come spuntino o merenda sana, nutriente, energetica e digeribile in alternativa ad altri snack di sicuro più ricchi di grbadi e calorie.

A chi è sconsigliato?

Ci sono categorie di persone che si devono astenere dal consumare i kiwi, ad esempio chi soffre di morbo di Crohn in fase acuta, di rettocolite ulcerosa, o chi soffre di colite, chi è affetto da malattia diverticolare, per la presenza dei semini, e chi ha patologie che impongono una dieta priva di fibre.

Dott.ssa Graziella Palermo –  [email protected]



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