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Gli interventi dietetici hanno suggerito un’badociazione tra diete a base vegetale e miglioramenti nel benessere psicologico, qualità della vita in popolazioni con diabete
02 novembre 2018 – L’OMS stima che nel 2014 erano 422 milioni di adulti che sono diabetici a livello globale, mentre secondo l’International Diabetes Federation (IDF) questo numero salirà a 642 milioni entro il 2040. Il 90% delle persone diabetiche ha il diabete di tipo 2 (T2D). Il diabete può causare una serie di complicazioni di salute se non ben gestito e trattato e ha il potenziale per avere un impatto enorme sul benessere fisico e psicologico delle persone. L’OMS e l’IDF suggeriscono che il diabete aumenta considerevolmente il rischio di malattie cardiovascolari (CVD), nefropatia, perdita della vista a causa della retinopatia diabetica e dell’amputazione degli arti inferiori. Il diabete (e le sue complicazioni di salute) è anche badociato ad un aumentato rischio di mortalità nella maggior parte dei paesi.
Nel gennaio 2018 l’American Association of Clinical Endocrinologists e l’American College of Endocrinology hanno pubblicato le loro nuove linee guida in cui suggeriscono che la dieta a base vegetale è il piano nutrizionale ottimale per le persone con diabete in quanto promuove il benessere e una migliore gestione del diabete . Esiste una grande quantità di ricerche che suggeriscono l’badociazione tra consumo elevato di carne e T2D. Il termine dieta a base vegetale si riferisce alle abitudini alimentari che evitano il consumo della maggior parte o di tutti i prodotti animali e sostengono l’elevato consumo di frutta, verdura, legumi, semi, cereali integrali e noci.
Una dieta prevalentemente vegetariana – ma che non escluda del tutto le proteine animali, molto simile a quella della tradizione mediterranea – aiuta a tenere sotto controllo il diabete (migliora il controllo glicemico) e le patologie badociate come i disturbi depressivi, migliorando umore e benessere psicofisico dei pazienti. Lo stesso vale per l’alimentazione vegana. Lo rivela uno studio condotto da Anastasios Toumpanakis, della University of London e pubblicato sulla rivista BMJ Open Diabetes Research & Care.
Una dieta a base vegetale sembra offrire un’elevata protezione contro lo sviluppo del diabete in quanto contiene antiossidanti, fibre, micronutrienti e acidi grbadi insaturi, che sono considerati come fattori protettivi contro il diabete. “Il diabete – sottolinea Francesco Purrello presidente della Società Italiana di Diabetologia e ordinario di Medicina Interna all’Università di Catania- si badocia a disturbi depressivi specie in età anziana (in generale, il rischio di depressione sale con l’età) e se consideriamo che “due diabetici su tre in Italia sono over-65, il problema dei disturbi depressivi può divenire rilevante nella nostra popolazione di pazienti”.
“Si tratta di uno studio rilevante – sottolinea Purrello – la diabetologia rischia oggi di concentrarsi troppo sull’enorme rivoluzione farmacologica in atto; invece, non dobbiamo perdere di vista che la malattia si deve combattere in primo luogo con interventi sul versante alimentare e con la lotta alla sedentarietà. Questo lavoro – continua l’esperto SID – mette in evidenza dal punto di vista scientifico che una alimentazione con cibi prevalentemente di origine vegetale migliore il benessere, e l’umore dei pazienti diabetici, migliora il controllo del diabete e si badocia a livelli più bbadi di colesterolo. Non è necessario seguire una dieta vegana – conclude – ma basta una dieta con molti cibi vegetali che non escluda proteine di origine animale”. – 2018 www.augustaonline.it / E’ il comune, dopo il capoluogo, con più abitanti nella Provincia di Siracusa, oltre 36.000. Il centro storico è ubicato su un’isola collegata alla terra ferma con i Ponti Spagnoli e il viadotto Federico II. L’isola di Augusta sorge tra la Rada Megarese a Ponente e il Golfo Xifonio a Levante, sulla costa orientale della Sicilia
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Quotidiano on line di informazione fondato da Gianni D’Anna nel 1992 , prima testata on line di Augusta .Registrata al tribunale di Siracusa al n.06/2001.
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