Modena 2000 | Due casi di scabbia, a Mirandola e a Modena



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Un caso di scabbia in un minore residente nel Distretto di Mirandola e uno in un minore residente nel Distretto di Modena sono stati segnalati al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Modena. La Pediatria di Comunità provvederà a informare, nelle giornate di oggi e domani, gli istituti scolastici e le famiglie dei compagni di clbade.

“Le famiglie possono stare tranquille – chiarisce Giulio Sighinolfi, responsabile della Pediatria di Comunità dell’Azienda USL di Modena –: restano infatti nell’ambito dell’atteso i numeri relativi ai casi finora segnalati, da sempre presenti nella popolazione studentesca e legati in grande maggioranza a viaggi internazionali. Da sottolineare che negli ultimi anni si è badistito a un perfezionamento dei sistemi di notifica e comunicazione tra i diversi enti (compresa la comunicazione ai media): ciò ha permesso l’aumento delle diagnosi precoci e, contemporaneamente, anche un miglioramento nei sistemi di prevenzione che ha consentito di limitare la diffusione”. Al 9 novembre 2018 i casi di scabbia segnalati in minori che frequentano istituti scolastici del territorio si attestano intorno allo 0,02% sul totale della popolazione della provincia di Modena tra 0 e 14 anni, vale a dire circa un caso ogni 4000 bambini.

La trasmissione della scabbia avviene con facilità all’interno del nucleo familiare, viceversa nelle comunità scolastiche è un evento molto raro. È provocata da un parbadita, un acaro (Sarcoptes scabiei) invisibile a occhio nudo; colpisce persone appartenenti a tutti gli strati sociali, senza distinzione di età, sesso o condizione di igiene personale. Pur risultando particolarmente fastidiosa, la cura è di relativa semplicità e si effettua con il solo uso di prodotti da applicare sulla cute.

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