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UN ‘PIATTO intelligente’ a misura di bambino per capire – in base all’età – qual è il suo bisogno nutrizionale ed evitare così di farlo mangiare troppo o al contrario troppo poco. E’ il Nutripiatto, un progetto di Nestlé for Healthier Kids realizzato con il contributo scientifico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che ha anche studiato una serie di ricette nutrizionalmente bilanciate e pensate per i bambini dai 4 ai 12 anni.
• BAMBINI ITALIANI IN SOVRAPPESO
I nostri bambini pesano troppo. A confermarlo sono anche i dati del “Childhood Obesity Survaillance Initiative” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, condotto tra il 2015 ed il 2017 su oltre 300.000 bambini della scuola elementare (6-9 anni) delle regioni europee dell’OMS. Ne emerge che l’Italia registra un tbado di obesità infantile del 21% per i maschi e del 14% per le femmine. Percentuali che aumentano se si considerano rispettivamente anche i bambini e le bambine sovrappeso. “I Paesi dell’Europa meridionale – dichiara Laura De Gara, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – vantano oggi il triste primato del più alto tbado di obesità infantile: i dati rilasciati recentemente dall’OMS, confermano che, in Italia, i bambini obesi o in sovrappeso sono il 42% dei maschi e il 38% delle femmine. Va detto, come nota positiva, che questo stesso studio ha registrato un trend di miglioramento, ma bisogna continuare a fare sensibilizzazione coinvolgendo trasversalmente le diverse Istituzioni nonché le badociazioni di settore e le aziende che ne fanno parte”.
• LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E’ COME UN VACCINO
A sottolineare l’importanza dell’educazione alimentare è anche Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps: “La nutrizione in età pediatrica – dichiara – è un’arma alla pari dei vaccini perché può aiutare a prevenire le malattie ed agire quindi come una forma di prevenzione primaria. Perciò, i genitori devono saper dare il giusto peso all’alimentazione dei bambini senza rivolgersi al Dottor Google perché quando si tratta di informazioni che riguardano la nutrizione l’unica fonte deve essere il medico e le ricerche scientifiche più aggiornate”.
• QUANTO DEVE MANGIARE UN BAMBINO
Come mai i bambini sono in sovrappeso? Al di là del fatto che le nuove generazioni seguono uno stile di vita più sedentario, i genitori sono certamente parte in causa perché a volte non sanno quanto deve realmente mangiare un bambino. Un sondaggio Nestlé, svolto su un campione di quasi 300 soggetti adulti, affronta il tema evidenziando che ben il 31% è convinto che un bambino debba mangiare come un adulto per crescere bene e che addirittura il 28% tende a preparare per i figli porzioni uguali alle proprie. Non stupisce, quindi, che il 42% dei genitori afferma che, spesso, il proprio figlio chiede una porzione minore di cibo, dimostrando che, se la maggior parte dei genitori non sa bene che quantità di cibo mettere nel piatto, paradossalmente, i bambini sanno regolarsi da soli.
Leggi anche: “Bambini: dalla colazione alla cena, gli alimenti giusti per crescere bene”
• PORZIONI SU MISURA CON IL NUTRIPIATTO
Proprio da questa consapevolezza nasce il Nutripiatto, uno strumento di educazione nutrizionale che rientra nel progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids che si pone l’obiettivo di aiutare, entro il 2030, 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano. Nutripiatto è stato sviluppato con la supervisione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ed è rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni. Il progetto, mette i bambini stessi al centro, aiutando i genitori a valutare correttamente le porzioni, basandosi sulla grandezza del palmo, pugno o lunghezza delle dita del bambino. Uno studio del Nestlé Research Center ha dimostrato, infatti, che quando i bambini vengono coinvolti attivamente nella preparazione dei pasti badumono una maggiore quantità di verdure e mangiano in maniera più equilibrata. “Nutripiatto potrà diventare un valido alleato per invogliare i bambini a prendere parte attiva nella scelta dei cibi e nella preparazione delle ricette, riportando nelle famiglie italiane l’abitudine a consumare cibi semplici, nel rispetto della stagionalità dei prodotti e dei piatti tradizionali” – spiega De Gara.
Chiedi consiglio al nutrizionista
• IL KIT EDUCATIVO
Il progetto prevede un kit composto da un piatto “intelligente” suddiviso in tre parti (verdure, proteine e carboidrati) che i bambini possono comporre usando come ‘metro’ le loro mani. Con le mani giunte possono misurare la quantità di verdure da mettere nel piatto, con il palmo delle mani la quantità di carne, pesce o delle altre proteine mentre con il pugno chiuso avranno l’idea di quanti carboidrati possono mangiare. Il kit include anche una guida didattica che spiega come utilizzare il Nutripiatto e offre idee, consigli e ricette per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini nelle varie fasce di età. La guida contiene, inoltre, capitoli specifici relativi alla corretta idratazione e all’attività fisica da svolgere con gli amici e con i propri animali da compagnia. “Le ricette – spiega Manon Khazrai, docente di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, Università Campus Bio-Medico di Roma nonché nostra esperta per la rubrica ‘I cento esperti di RSalute’ – sono state sviluppate tenendo conto delle linee guida della Società Italiana di Nutrizione umana e dei principi della dieta mediterranea ma anche rispettando la tradizione culinaria italiana e i desideri dei bambini per incoraggiarli ad avere un rapporto positivo con il cibo. Se il bambino non ha problemi di salute, come per esempio, il diabete, non ci sono alimenti proibiti, ma quello che conta è rispettare le porzioni”.
• COME VERRA’ DISTRIBUITO IL NUTRIPIATTO
L’obiettivo è distribuire 500.000 kit Nutripiatto entro il 2020, raggiungendo così quasi il 15% delle famiglie in Italia con bambini in questa fascia di età. Già dal 29 ottobre prossimo il Nutripiatto potrà essere richiesto on-line su www.nutripiatto.nestlé.it e inoltre sarà presentato in alcuni congressi scientifici. Nel il 2019 sarà anche distribuito nelle catene che aderiranno all’iniziativa e in quei luoghi ludici e didattici in cui si possono raggiungere le famiglie, come i musei dei bambini.
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• BAMBINI ITALIANI IN SOVRAPPESO
I nostri bambini pesano troppo. A confermarlo sono anche i dati del “Childhood Obesity Survaillance Initiative” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, condotto tra il 2015 ed il 2017 su oltre 300.000 bambini della scuola elementare (6-9 anni) delle regioni europee dell’OMS. Ne emerge che l’Italia registra un tbado di obesità infantile del 21% per i maschi e del 14% per le femmine. Percentuali che aumentano se si considerano rispettivamente anche i bambini e le bambine sovrappeso. “I Paesi dell’Europa meridionale – dichiara Laura De Gara, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – vantano oggi il triste primato del più alto tbado di obesità infantile: i dati rilasciati recentemente dall’OMS, confermano che, in Italia, i bambini obesi o in sovrappeso sono il 42% dei maschi e il 38% delle femmine. Va detto, come nota positiva, che questo stesso studio ha registrato un trend di miglioramento, ma bisogna continuare a fare sensibilizzazione coinvolgendo trasversalmente le diverse Istituzioni nonché le badociazioni di settore e le aziende che ne fanno parte”.
• LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E’ COME UN VACCINO
A sottolineare l’importanza dell’educazione alimentare è anche Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps: “La nutrizione in età pediatrica – dichiara – è un’arma alla pari dei vaccini perché può aiutare a prevenire le malattie ed agire quindi come una forma di prevenzione primaria. Perciò, i genitori devono saper dare il giusto peso all’alimentazione dei bambini senza rivolgersi al Dottor Google perché quando si tratta di informazioni che riguardano la nutrizione l’unica fonte deve essere il medico e le ricerche scientifiche più aggiornate”.
• QUANTO DEVE MANGIARE UN BAMBINO
Come mai i bambini sono in sovrappeso? Al di là del fatto che le nuove generazioni seguono uno stile di vita più sedentario, i genitori sono certamente parte in causa perché a volte non sanno quanto deve realmente mangiare un bambino. Un sondaggio Nestlé, svolto su un campione di quasi 300 soggetti adulti, affronta il tema evidenziando che ben il 31% è convinto che un bambino debba mangiare come un adulto per crescere bene e che addirittura il 28% tende a preparare per i figli porzioni uguali alle proprie. Non stupisce, quindi, che il 42% dei genitori afferma che, spesso, il proprio figlio chiede una porzione minore di cibo, dimostrando che, se la maggior parte dei genitori non sa bene che quantità di cibo mettere nel piatto, paradossalmente, i bambini sanno regolarsi da soli.
Leggi anche: “Bambini: dalla colazione alla cena, gli alimenti giusti per crescere bene”
• PORZIONI SU MISURA CON IL NUTRIPIATTO
Proprio da questa consapevolezza nasce il Nutripiatto, uno strumento di educazione nutrizionale che rientra nel progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids che si pone l’obiettivo di aiutare, entro il 2030, 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano. Nutripiatto è stato sviluppato con la supervisione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ed è rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni. Il progetto, mette i bambini stessi al centro, aiutando i genitori a valutare correttamente le porzioni, basandosi sulla grandezza del palmo, pugno o lunghezza delle dita del bambino. Uno studio del Nestlé Research Center ha dimostrato, infatti, che quando i bambini vengono coinvolti attivamente nella preparazione dei pasti badumono una maggiore quantità di verdure e mangiano in maniera più equilibrata. “Nutripiatto potrà diventare un valido alleato per invogliare i bambini a prendere parte attiva nella scelta dei cibi e nella preparazione delle ricette, riportando nelle famiglie italiane l’abitudine a consumare cibi semplici, nel rispetto della stagionalità dei prodotti e dei piatti tradizionali” – spiega De Gara.
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• IL KIT EDUCATIVO
Il progetto prevede un kit composto da un piatto “intelligente” suddiviso in tre parti (verdure, proteine e carboidrati) che i bambini possono comporre usando come ‘metro’ le loro mani. Con le mani giunte possono misurare la quantità di verdure da mettere nel piatto, con il palmo delle mani la quantità di carne, pesce o delle altre proteine mentre con il pugno chiuso avranno l’idea di quanti carboidrati possono mangiare. Il kit include anche una guida didattica che spiega come utilizzare il Nutripiatto e offre idee, consigli e ricette per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini nelle varie fasce di età. La guida contiene, inoltre, capitoli specifici relativi alla corretta idratazione e all’attività fisica da svolgere con gli amici e con i propri animali da compagnia. “Le ricette – spiega Manon Khazrai, docente di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, Università Campus Bio-Medico di Roma nonché nostra esperta per la rubrica ‘I cento esperti di RSalute’ – sono state sviluppate tenendo conto delle linee guida della Società Italiana di Nutrizione umana e dei principi della dieta mediterranea ma anche rispettando la tradizione culinaria italiana e i desideri dei bambini per incoraggiarli ad avere un rapporto positivo con il cibo. Se il bambino non ha problemi di salute, come per esempio, il diabete, non ci sono alimenti proibiti, ma quello che conta è rispettare le porzioni”.
• COME VERRA’ DISTRIBUITO IL NUTRIPIATTO
L’obiettivo è distribuire 500.000 kit Nutripiatto entro il 2020, raggiungendo così quasi il 15% delle famiglie in Italia con bambini in questa fascia di età. Già dal 29 ottobre prossimo il Nutripiatto potrà essere richiesto on-line su www.nutripiatto.nestlé.it e inoltre sarà presentato in alcuni congressi scientifici. Nel il 2019 sarà anche distribuito nelle catene che aderiranno all’iniziativa e in quei luoghi ludici e didattici in cui si possono raggiungere le famiglie, come i musei dei bambini.
Noi non siamo un partito, non cerchiamo consenso, non riceviamo finanziamenti pubblici, ma stiamo in piedi grazie ai lettori che ogni mattina ci comprano in edicola, guardano il nostro sito o si abbonano a Rep:.
Se vi interessa continuare ad ascoltare un’altra campana, magari imperfetta e certi giorni irritante, continuate a farlo con convinzione.
Mario Calabresi
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