Orio al Serio, l’Ats: “L’aeroporto non crea danni alla salute” – Cronaca



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Aeroporto di Orio al Serio

Bergamo, 30 ottobre 2018 – Vivere vicino all’aeroporto di Orio al Serio? Non ci sono controindicazioni per la salute. Non emerge alcun danno dovuto all’impatto ambientale dell’attività dell’aeroporto il ‘Caravaggio’ dal monitoraggio di Ats Bergamo. I risultati sono stati presentati ai sindaci di 11 Comuni attorno all’aeroporto (tra cui Bergamo); sono stati invitati anche i presidenti di comitati e badociazioni che si occupano di ambiente e aeroporto. Il monitoraggio è stato realizzato rapportando lo stato di salute degli abitanti dei comuni interessati dalle rotte dell’aeroporto a quello dei cittadini bergamaschi che risiedono in altre zone della provincia. Nel periodo badizzato (2012-2017) non sono emerse differenze di incidenza e mortalità, e lo stesso vale per le ospedalizzazioni per causa specifica.

I risultati confermano quanto già emerso con lo studio epidemiologico relativo al periodo 2006-2011.Per quanto riguarda la prescrizione di farmaci del gruppo A, relativi a disturbi correlati all’acidità gastrica, l’eccesso registrato in pbadato nell’area di studio rispetto al resto della provincia (tra il 9,0 e l’11,7% in più nelle donne, tra il 5 ed il 7,5% negli uomini, nel 2006-2011), non emerge più. Per i farmaci del gruppo N, ossia ansiolitici, ipnotici e sedativi e antidepressivi si conferma il moderato eccesso di prescrizioni solo per i primi due anni di osservazione e solo per il sesso femminile. L’eccesso prescrittivo evidenziato nel precedente studio epidemiologico variava tra il 10,0 ed il 12,9% nelle donne e tra il 6,0 ed il 12,8% negli uomini, nel corso del periodo 2006-2011. Nel presente monitoraggio, l’eccesso varia tra il 5 e ll’8% negli anni 2012 e 2013 nelle donne. Gli anni successivi non indicano differenze.

Il monitoraggio, comunque, proseguirà, con particolare attenzione a bambini e anziani. Inoltre, a fronte della modificazione dei volumi e delle rotte dell’attività aeroportuale, Ats Bergamo chiederà di rivalutare le mappe di esposizione al rumore e, su tale base, procederà al nuovo monitoraggio degli eventi sanitari.

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