Scoperto un legame tra herpes labiale e Alzheimer



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L’Herpes simplex virus 1 (Hsv1), che provoca il comune herpes labiale, pare essere collegabile, almeno nel 50% dei casi, alla più nota forma di demenza: l’Alzheimer. A sostenerlo è una revisione scientifica, condotta da Ruth Itzhaki dell’Università di Manchester e recentemente pubblicata su Frontiers in Aging Neuroscience, secondo cui vi potrebbe essere una relazione causale tra virus e demenza. Ciò che, mbadimamente interessante, emerge dallo studio è la prospettiva di un trattamento preventivo semplice ed efficace per l’Alzheimer: secondo una casistica di Taiwan, infatti, la somministrazione di farmaci antivirali contro l’herpes provoca una forte diminuzione del numero di pazienti gravemente colpiti dal virus Hsv1 che in seguito svilupperanno demenza.

Taiwan è stata scelta dai ricercatori dello studio come fonte di informazioni perché fra il 2017 e il 2018 sono stati pubblicate 3 ricerche, le quali forniscono i dati di questa città cinese sullo sviluppo della demenza senile (di cui l’Alzheimer è l’origine principale) e il trattamento di pazienti con segni evidenti di infezione da herpes simplex virus (Hsv) o da virus varicella-zoster (Vzv). I numeri dimostrano, appunto, che il rischio di demenza senile è molto più alto nelle persone infettate da Hsv e che trattamenti antivirali contro l’herpes riducono fortemente il numero di persone severamente affette da Hsv1 che successivamente si ammalano di Alzheimer.

Gli indizi trovati da Itzhaki a supporto di un’ipotesi virale per l’Alzheimer sono diversi: in pbadato, per esempio, la ricercatrice ha scoperto che a livello neuronale il virus Hsv1 provoca depositi proteici caratteristici dell’Alzheimer. Inoltre, badizzando post-mortem il tessuto cerebrale di malati di Alzheimer, è emerso che il DNA virale si trova in modo particolarmente specifico all’interno delle placche tipiche della patologia. Infine, anche nelle colture cellulari infettate da Hsv1 si formano depositi simil-Alzheimer e i farmaci antivirali li prevengono.

Saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare e definire un effettivo nesso causale tra Hsv1 e l’Alzheimer, ma c’è già un grande entusiasmo da parte dei ricercatori, i quali, a questo punto, ritengono ampiamente giustificabile l’uso di antivirali anti-herpes, che sono sicuri e ben tollerati, per trattare la malattia di Alzheimer.



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