Sobi acquisisce i diritti statunitensi di palivizumab da Astrazene



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AstraZeneca ha venduto i diritti statunitensi di palivizumab (Synagis), un anticorpo monoclonale per la prevenzione delle gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV), alla compagnia biofarmaceutica Swedish Orphan Biovitrum, meglio nota come Sobi, a fronte di un pagamento di 1,5 miliardi di dollari.

AstraZeneca ha venduto i diritti statunitensi di palivizumab (Synagis), un anticorpo monoclonale per la prevenzione delle gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV), alla compagnia biofarmaceutica Swedish Orphan Biovitrum, meglio nota come Sobi, a fronte di un pagamento di 1,5 miliardi di dollari.

L’accordo rappresenta un notevole impulso commerciale per la svedese Sobi, specializzata in malattie rare, che le consente di aumentare in modo significativo la sua presenza nel mercato statunitense e di espandere la sua attività in ambito immunologico. Circa 130 dipendenti di AstraZeneca si trasferiranno presso Sobi come parte della transazione per supportare la commercializzazione del prodotto negli USA.

«Sono entusiasta di aggiungere Synagis al nostro portafoglio in quanto rimane l’unico prodotto che previene l’infezione da virus respiratorio sinciziale in questo gruppo di pazienti vulnerabili con una grande necessità medica» ha affermato il CEO di Sobi Guido Oelkers. «Questa molecola diventerà un importante catalizzatore per il nostro sviluppo futuro e costituirà una potente piattaforma per la crescita delle malattie rare».

Sobi ha ottenuto anche il diritto di partecipare a una quota degli utili e delle perdite di AstraZeneca negli Stati Uniti relativi a un nuovo farmaco per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale, chiamato MEDI8897, che AstraZeneca sta sviluppando in collaborazione con Sanofi Pasteur, la divisione vaccini di Sanofi, secondo quanto comunicato dalle due aziende.

Dal canto suo AstraZeneca riceverà $ 1 miliardo in contanti e $ 500 milioni in azioni ordinarie di Sobi, pari ad una quota dell’8 percento del gruppo svedese, e si è impegnata a non venderle per un periodo di 12 mesi successivo alla data di chiusura dell’operazione. L’accordo in essere con AbbVie per la distribuzione del farmaco al di fuori degli Stati Uniti non sarà influenzato dall’operazione con Sobi.

Avrà inoltre diritto a ulteriori pagamenti contingenti: otterrà fino a $ 470 milioni funzione delle vendite di Synagis, un pagamento di $ 175 milioni quando MEDI8897 verrà sottoposto alla Fda per la Biologics License Application e altri potenziali pagamenti relativi al nuovo farmaco fino a $ 170 milioni.

Pascal Soriot, CEO di AstraZeneca ha dichiarato: «Continuiamo a semplificare il nostro portafoglio per allocare le risorse in modo più efficace, mentre l’attenzione di Sobi su Synagis consentirà ai bambini negli Stati Uniti di continuare a beneficiare di questo importante trattamento. Nel frattempo manterremo i nostri sforzi per garantire il successo dello sviluppo e della commercializzazione di MEDI8897».

Per AstraZeneca questa cessione rientra infatti nel progetto di concentrare le risorse della compagnia nelle aree chiave per il futuro, in particolare nel trattamento del cancro. Proprio la scorsa settimana la società ha venduto tre dei suoi farmaci più vecchi per l’asma e la rinite a una piccola azienda svizzera per almeno $ 350 milioni.

Il virus respiratorio sinciziale
E’ un agente virale capace di infettare l’apparato respiratorio di pazienti di qualunque età, ma colpisce principalmente i bambini nei primi anni di vita. Il suo bersaglio sono gli epiteli delle vie aeree, dove causa la necrosi delle cellule.

Nei tessuti in coltura infettati con questo patogeno, le cellule si fondono tra loro, dando luogo a un conglomerato (sincizio), da cui deriva il nome. E’ la principale causa di bronchiolite e di polmonite nei bambini di età inferiore a due anni. E’ ubiquitario e molto contagioso e si trasmette per via aerea o per contatto diretto con il materiale infetto e le secrezioni nasali che contengono il patogeno.

Negli adulti e nei bambini più grandi, di solito l’infezione dell’apparato respiratorio determina una malattia lieve, che guarisce senza necessità di ricorrere a specifici trattamenti. Invece durante la prima infanzia è spesso causa di polmonite e può coinvolgere le più piccole diramazioni bronchiali (bronchiolite).

Informazioni su MEDI8897
È un anticorpo monoclonale a emivita prolungata e a dose singola diretto contro la proteina F dell’RSV, sviluppato per la prevenzione delle gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore causata dal virus in tutti i neonati che entrano nella loro prima stagione con RSV e i bambini con malattie polmonari croniche o cardiopatie congenite che entrano nella loro prima e seconda stagione con RSV. È stato sviluppato per l’immunizzazione pbadiva di un’ampia popolazione infantile ed è stato progettato per avere un lungo tempo di dimezzamento, in modo una sola dose possa coprire l’intera stagione RSV.

MEDI8897 ha ricevuto la designazione Fast Track dalla Fda nel marzo 2015. A marzo 2017, AstraZeneca e Sanofi Pasteur hanno annunciato un accordo per lo sviluppo e la commercializzazione, in base al quale AstraZeneca è responsabile di tutte le attività di sviluppo e della produzione del farmaco, mentre Sanofi Pasteur guida le attività di commercializzazione, con una condivisione in parti uguali di costi e utili.

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