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E’ arrivata al capolinea una delle coppie più solide e invidiate del cinema italiano: Paolo Virzì, 54 anni, maestro della commedia, e Micaela Ramazzotti, 39, tra le nostre attrici più versatili, si separano. E, a quanto raccontano gli intimi, sarebbe stata lei a voler mettere nero su bianco la rottura prima di festeggiare, il prossimo 17 gennaio, i 10 anni di matrimonio. Il regista e l’attrice, che hanno due figli (Jacopo, 9 anni, e Anna quasi 6) vivrebbero lontani già da un paio di mesi, continuando a lavorare senza sosta: lui sta accompagnando nelle sale il suo ultimo film “Notti magiche”, lei è sul set di “Un anno in Italia” di Francesca Archibugi.
Paolo e Micaela si erano conosciuti nel 2007 durante le riprese di “Tutta la vita davanti”. Lui aveva già una figlia, lei era single. L’amore tra loro, esploso immediatamente, era stato tenuto nascosto per un po’. Poi la convivenza e il matrimonio, allietato dall’arrivo di Jacopo e scandito da altri due film girati insieme: “La prima cosa bella” nel 2010 e, nel 2016, “La pazza gioia”, forse il capolavoro di Virzì che aveva affidato alla moglie il ruolo struggente e dolorosissimo di una mamma troppo fragile.
Il rapporto sentimentale sembrava aver corroborato le rispettive carriere: Virzì girava un film dietro l’altro (“Il capitale umano”, Ella & John”) raccogliendo successi di pubblico e di critica, lei si confermava come una delle attrici di cui il cinema italiano non poteva fare a meno, sia sul versante comico (irresistibile la sua cardiologa svalvolata in “Posti in piedi in paradiso” di Carlo Verdone, deliziosa la fotografa “childfree” nel recente “Ti presento Sofia” di Guido Chiesa) sia su quello drammatico (“Una famiglia” di Sebastiano Riso, “La tenerezza” di Gianni Amelio).
Ora l’annuncio della separazione mette fine alla loro favola d’amore e carriera. Peccato: il cinema, si sa, ha sempre bisogno di favole.
Ultimo aggiornamento: 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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