Una donna campana su 2 soffre di patologie venose



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“La meta’ delle donne campane presenta i segni dell’insufficienza venosa. I maschi non sono da meno anche se rappresentano una percentuale molto piu’ limitata”. Ad affermarlo e’ Lanfranco Scaramuzzino, chirurgo vascolare dell’Ospedale Internazionale di Napoli durante i lavori della 32esima edizione di “Flebologia Oggi”, svoltasi a Napoli. “Le donne si rivolgono allo specialista per motivi estetici per poi scoprire di soffrire di patologie venose che vengono curate con trattamenti mininvasivi, con laser di ultima generazione sempre meno aggressivi e che danno risultati sempre piu’ sicuri” aggiunge. “Bellezza delle gambe e’ sinonimo in genere di sana e corretta alimentazione – ha aggiunto la biologa-nutrizionista Adriana Carotenuto – Ci sono tantissimi consigli da dare, i piu’ pratici: bere molta acqua, integrare con antiossidanti perche’ il danno dell’insufficienza venosa e’ un danno da radicale libero, cioe’ da infiammazione. In caso di sovrappeso e/o obesita’, mangiare frutta aumenterebbe di molto le calorie, per cui in quel caso consiglio degli integratori flebotonici. Attenzione anche alle fibre, e’ importante mangiarne la giusta quantita’. Con adiposita’ localizzata, possiamo intervenire con protocolli intermittenti”. Per Luca Scaramuzzino, responsabile scientifico dei lavori, “la cellulite e’ un problema che affligge moltissime donne. Tutte cercano soluzioni, iniziano con rimedi casalinghi e poi si rivolgono al medico. Tra i trattamenti piu’ innovativi ed efficaci c’e’ la carbossiterapia, tecnica sicura ed efficace per la cellulite e il ringiovanimento cutaneo, che puo’ essere applicata a viso e gambe. Con microaghi si effettuano delle infiltrazioni di CO2 il cui effetto e’ quello di determinare una vasodilatazione che porta ad una migliore ossigenazione dei tessuti, ad un miglior drenaggio e ad una migliore consistenza del tessuto cellulitico”.



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