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Roma – Dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parte l’allarme. E, a sera, il ministro Toninelli via Twitter annuncia: «Strada dei Parchi limita il traffico dei mezzi pesanti sugli 87 viadotti delle autostrade A24 e A 25 per i quali le ispezioni straordinarie del Mit avevano fornito dati che mi avevano preoccupato. Abbiamo spinto il gestore a privilegiare la sicurezza. Lo Stato torna a fare lo Stato». La polemica con la società concessionaria della Roma-Teramo e della Torano-Pescara continua da quando — qualche giorno fa — proprio il ministro ha lanciato l’allarme sulla sicurezza delle due autostrade.
A24 e A25
I responsabili della gestione della A24 e della A25 continuano a minimizzare: «Purtroppo un po’ di degrado c’è, in certi casi è più pesante in altri meno», ha commentato Cesare Ramadori, amministratore delegato della concessionaria. Che poi ha aggiunto: «Da quello che mi hanno riferito ieri sono cadute dentro un’aiuola quelle che io chiamo “breccole”, piccoli pezzi di calcestruzzo, quindi per fortuna non si è fatto male nessuno». Ma Placido Migliorino, tecnico del ministero, ha trovato ben più di qualche «breccola» durante le sue ispezioni su questa autostrada che il ministro Toninelli ha fotografato con i piloni dei viadotti «sfogliati» e con i ferri in bella vista.
54 gallerie da adeguare
Ci sono ben 54 gallerie lungo A24 e A25 che devono essere adeguate entro sei mesi, ha scritto il tecnico del Mit. E ha aggiunto: «Ci sono anche otto viadotti che, come dimostrato nelle verifiche di sicurezza, inducono sollecitazioni critiche specialmente agli impalcati e alle solette». Placido Migliorino nella sua relazione ha esplicitato anche i nomi degli otto viadotti pericolosi: della Noce e Cannuccette, Santo Stefano e Pietrasecca, Piè di Pago III, Fiume Salto, Valle Orsara, Fornaca.
Limitazioni su 87 viadotti
Ramadori ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Se il ministro Toninelli ha fatto le sue considerazioni allarmistiche solo perché ha fatto una visita sotto un viadotto mi preoccupo. Io, che pure ho quarant’anni di attività alle spalle, non sono in grado di dire se un viadotto crolla o meno soltanto guardandolo». Ma la verità è che il documento del tecnico del ministero Migliorino non è stato fatto guardando semplicemente un viadotto. E alla fine della serata di ieri la concessionaria Strada dei Parchi ha deciso di estendere a 87 viadotti le limitazioni che fino a ora aveva limitato soltanto a otto strutture. Su tutti questi viadotti i mezzi pesanti non potranno più sostare nelle aree di emergenza, ma avranno anche l’obbligo di mantenere una distanza di cento metri dagli altri mezzi pesanti.
Provvedimento
È stato un provvedimento preso in maniera un po’ forzata, perlomeno a leggere la nota che la concessionaria ha diffuso insieme all’annuncio delle limitazioni. Scrive la Strada dei Parchi nella nota: «Abbiamo realizzato i test sui viadotti sulla base delle nuove norme tecniche del 2018. E abbiamo inviato i risultati al ministero tra il 12 settembre e il primo ottobre, confermando il mantenimento degli indici di sicurezza previsti». La stoccata arriva verso la fine del documento: «A questo punto sorge il sospetto che il ministero non solo non abbia tenuto conto delle badisi contenute nei progetti di adeguamento anti-sismico dei viadotti, progetti che hanno ottenuto il via libera del Provveditorato opere pubbliche competente, ma che neppure li abbia consultati». Sulla sicurezza delle infrastrutture di A24 e A25 indaga la Procura dell’Aquila dopo la caduta di pezzi di calcestruzzo sotto un viadotto della Roma-Teramo.
18 ottobre 2018 (modifica il 18 ottobre 2018 | 23:24)
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