BCE: le decisioni del consiglio direttivo e le parole di Draghi nella riunione del 25 ottobre 2018



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Come nelle attese la riunione del consiglio direttivo di oggi della Banca Centrale Europea non ha riservato grandi sorprese. Occhi alla conferenza stampa di Draghi

Come nelle attese la riunione del consiglio direttivo di oggi della Banca Centrale Europea non ha riservato grandi sorprese. Da Francoforte è arrivata una conferma alla politica monetaria, convenzionale e non. Occhi puntati – quindi – sulla conferenza stampa di Draghi, dalla quale dovrebbero arrivare conferme a quanto indicato nei meeting precedenti.

 

SoldiOnline.it seguirà in diretta su questa pagina il discorso del numero uno della Banca Centrale Europea dalle ore 14.30. Aggiornate la pagina per le ultime novità

 

LEGGI ANCHE – BCE: cosa ha detto Mario Draghi nella conferenza di settembre 2018

 

ORE 14.30 – LA CONFERENZA STAMPA DI DRAGHI

15.12 – Cosa si può fare per le banche italiane? Secondo Draghi abbbadare innanzitutto i toni, soprattutto senza mettere in discussione la moneta unica. Poi fare scelte rivolte alla riduzione degli spread.

 

15.10 – Draghi ha ribadito uno dei suoi pensieri legati all’unione monetaria, che deve essere completata. Soprattutto grazie all’intervento del mondo politico.

 

15.05 – La revisione del capital key (ossia dei pesi dei vari paesi, che potrebbe influire su come sono acquistati i titoli pubblici) non è stata oggetto di una discussione durante il board di oggi. Draghi ha evidenziato comunque che ci sarà un aggiustamento del capital key anche in seguito all’uscita del Regno Unito in seguito alla Brexit.

 

bce_1615.03 – Draghi, nel rispondere a una domanda sui possibili scenari futuri, ha detto che non si è ancora parlato di eventuali misure di politica monetaria. Ma che esistono comunque altri strumenti oltre al quantitative easing.

 

14.59 – Secondo quanto ha detto il numero uno di Eurotower, non si è parlato all’interno del board di un’estensione del quantitative easing. La politica monetaria continuerà però a rimanere accomodante.

 

14.55 – A una domanda sulle banche italiane, in particolare sui bond italiani nel loro portafoglio, Draghi ha detto di “non avere la palla di cristallo” ed ha ribadito di essere “fiducioso” sul fatto che verrà trovato un accordo tra esecutivo e Bruxelles.

 

14.48 – Sulla crescita il presidente ha detto che il trend si è indebolito ma ciò non è stato sufficiente a far cambiare idea al board sullo scenario.

 

14.45 – Subito una domanda sull’Italia e sulle manovre contenute nella Legge di Bilancio del Governo. Draghi ha ricordato che l’Italia è un tema fiscale, di competenza della Commissione. Secondo la sua personale opinione, comunque, un accordo tra le parti potrebbe essere trovato. Su questo si è detto “fiducioso”. Draghi ha dichiarato anche che all’badise di oggi era presente anche il vice-presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis.

 

14.43 – Finisce la conferenza di Draghi, spazio ora alle domande.

 

14.42 – Secondo Draghi un accomodamento monetario è ancora necessario per arrivare ai target che la BCE si pone. Tuttavia, per ottenerei migliori risultati, anche gli Stati dell’area euro devono continuare a lavorare per l’implementazione di misure strutturali finalizzate ad aumentare la produttività e il lavoro dei cittadini. Questa raccomandazione è sempre presente nelle recenti dichiarazioni del Presidente BCE.

 

14.40 – Secondo Draghi sulla base dei prezzi attuali del petrolio e di quelli futuri i tbadi annuali di inflazione potrebbero rimanere sui livelli attuali anche nei prossimi mesi.

 

14.39 – I rischi attorno alla crescita dell’economia sono bilanciati. I rischi legati al protezionismo e la volatilità dei mercati sono però ancora presenti.

 

14.37 – Gli stimoli di politica monetaria sono ancora necessari secondo Draghi. Il consiglio direttivo è pronto comunque ad utilizzare tutti gli strumenti necessari affinché l’inflazionevada verso l’obiettivo della Banca Centrale stessa.

 

mario-draghi-bce14.36 – La BCE continuerà a fare acquisti netti a un ritmo di 15 miliardi di euro al mese fino a fine 2018. La BCE intende continuare a reinvestire le somme a scadenza finchè non sarà necessario.

 

14.35 – I tbadi, secondo quanto detto da Draghi, rimarranno bbadi almeno fino all’estate del 2019 e comunque finché l’inflazione non raggiungerà o si avvicinerà al livello del 2%.

 

14.34 – A Francoforte inizia la conferenza stampa di Mario Draghi. Insieme all’economista italiano c’è il vicepresidente BCE, Luis de Guindos.

 

ORE 13.50 – POLITICHE BCE INVARIATE

Come nelle attese non c’è stata alcuna modifica alla politica monetaria da parte della BCE.

Ecco il comunicato di Francoforte:

 

Il Consiglio direttivo ha deciso che i tbadi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0%, allo 0,25% e al -0,40%.

Il Consiglio direttivo si attende che i tbadi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino all’estate del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per badicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.

Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo continuerà a effettuare acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività (PAA) al nuovo ritmo mensile di 15 miliardi di euro sino alla fine di dicembre 2018. Inoltre, se i dati più recenti confermeranno le prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti netti giungeranno a termine.

Il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

 

ORE 11.30 – IN ATTESA DELLA BCE, I PARERI DEGLI ANALISTI

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Secondo gli operatori l’incontro odierno del board della Banca Centrale Europea potrebbe essere interlocutorio. Saranno infatti confermati sia i tbadi di interesse che il programma di acquisto di titolo. Tuttavia l’badise potrebbe fornire degli spunti utili per comprendere l’evoluzione dei rischi nelle prospettive economiche della Banca Centrale.

Tra gli badisti non si esclude che il ciclo di rialzi possa essere più aggressivo di quanto non sconti il mercato con 3 rialzi per fine 2020.

Altri osservatori ritengono improbabile che la BCE cambi gli attuali tbadi di riferimento prima del terzo trimestre del prossimo anno.

 

Qui abbiamo raccolto qualche parere degli badisti: BCE, cosa aspettarsi dalla riunione del 25 ottobre 2018?

 

VIDEO – LA CONFERENZA DI MARIO DRAGHI

Qui è possibile seguire, dalle 14.30, il video delle parole di Mario Draghi:

 



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