Brasile. Vince Bolsonaro. Diversi milioni di esseri umani si troveranno a vivere sotto questo barbaro – ALBA LATINA



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di Dario Tamburrano
 

Brasile. Vince Bolsonaro. Diversi milioni di esseri umani si troveranno a vivere sotto questo barbaro che avrà tra le altre cose anche la responsabilità di amministrare l’Amazzonia (e i suoi nativi).
Non stiamo messi molto bene.

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Citazioni di Jair Bolsonaro – Fonte https://it.wikiquote.org/wiki/Jair_Bolsonaro

[Contro i familiari dei desaparecidos durante il regime militare 1964 – 1984] Chi cerca ossa è un cane.[1]

Competenza? È un problema del deputato. Se voglio mettere una prostituta nel mio gabinetto, ce la metto. Se ci voglio mettere mia madre, ce la metto. È un problema mio.[2]

Con il voto non cambierà niente in questo Paese. Purtroppo le cose cambieranno solo quando un giorno partiremo per una guerra civile qui dentro e faremo il lavoro che il regime militare non ha fatto, cioè uccidendo 30 mila persone, cominciando da Fernando Henrique Cardoso. Se morirà qualche innocente non fa niente, in ogni guerra muoiono innocenti.[3]

Dobbiamo adottare una rigida politica di controllo delle nascite. Non possiamo più fare discorsi demagogici e pretendere risorse e mezzi dal governo per questi miserabili che prolificano sempre di più in questa nazione.[4]

Dobbiamo dare i diritti umani agli esseri umani, non ai marginali.[5]

È il mio consiglio e lo faccio: evado tutte le tbade che posso.[6] [Parlando della deputata Maria do Rosário] È molto brutta. Non è il mio tipo, non l’avrei mai violentata. Non sono uno stupratore, ma se lo fossi, non l’avrei violentata perché non se lo meritava.[7] [In risposta alla domanda sulla possibilità che avesse qualche parente omosessuale] Grazie a Dio no, non che io sappia. Se ce l’avessi, non ci voglio neanche pensare.[8]

Hanno usato molto piombo con Lamarca. Doveva essere ucciso a calci di fucile.[9]

Ho cinque figli. Ho avuto quattro maschi, al quinto mi sono indebolito ed è uscita una femmina.[10] I vostri figli riceveranno a scuola un kit chiamato “Lotta all’omofobia”. In realtà è uno stimolo all’omosessualità e alla promiscuità. […] La grande discussione della nostra Commissione per i Diritti Umani è la profondità con cui la lingua di una ragazza deve entrare nella bocca di un’altra ragazza. È il caso di continuare a discutere di questo tema? Fa schifo![11]

Il PSOL [Partito Socialismo e Libertà] è un’organizzazione di stronzi e froci. Risponderò al senatore con la carta igienica.[12] Io difendo la tortura. Un trafficante che agisce nelle strade contro i nostri figli deve essere messo sul pau de arara [palo di ferro, strumento di tortura usato durante il regime] immediatamente. Non ci sono diritti umani in questo caso. Pau de arara, botte. Per i sequestratori, la stessa cosa. Il tizio deve essere pestato perché apra il becco.[8]

Io sto dalla parte degli etero […] Il padre ha il diritto di dare qualche schiaffo al proprio figlio. Ne ho presi e ne ho dati ai miei figli, per la loro buona educazione. Se il ragazzo […] frequenta un drogato finirà per drogarsi; se frequenta un disoccupato finirà per diventare un bandito; se frequenterà un gay finirà per diventare frocio, sicuramente. In questo caso qualche schiaffo lo riporta sulla giusta strada […] Non venite ad imporvi, a credere che siete una clbade a parte, di privilegiati.[13]

L’unico errore [del regime] è stato torturare invece di uccidere.[14] [Contro le vittime del Mbadacro di Eldorado do Carajás] La Commissione [per i Diritti Umani della Camera dei Deputati] difende solo i diritti di disonesti e vagabondi.

[15]

La pena di morte deve essere applicata per qualsiasi crimine premeditato.[8]

La polizia militare avrebbe dovuto uccidere 1.000 anziché 111 prigionieri nel mbadacro di Carandiru.[16]

La situazione del paese sarebbe migliore oggi se la dittatura avesse ucciso più persone.[17]

Non ho mai picchiato la mia ex moglie ma ho avuto voglia di fucilarla varie volte.[8]

Non li combatterò né li discriminerò ma se vedrò due uomini che si baciano per strada li picchierò.[18] Non riesco a capire come il MST [Movimento dei Senza Terra], con tutta la forza e il denaro che ha e parlando la nostra lingua, non riesca ad ottenere terre. L’indio, non parla la nostra lingua, è puzzolente – è il minimo che possa dire – e viene qui, senza la minima educazione, a fare lobby.[19]

Non serve a niente parlare di educazione perché la maggior parte della popolazione non è preparata a ricevere educazione e non sarà educata. Solo il controllo delle nascite ci può salvare dal caos.[20]

Pinochet avrebbe dovuto uccidere più persone.[21]

Metteremo fine all’attivismo in Brasile.[22]

Mi rattrista vedere il mondo imprenditoriale in Brasile, perché è una sfortuna essere un capo nel nostro paese, con così tante leggi sul lavoro. […] Tra un uomo e una giovane donna, cosa penserà l’imprenditore? “Accidenti, questa donna ha un anello al dito, sarà presto incinta, sarà in maternità per sei mesi…” […] Chi pagherà il conto? Il datore di lavoro. Alla fine viene detratto dalla sicurezza sociale, ma dice “il ritmo del lavoro è spezzato e, quando tornerà, prenderà una vacanza di un mese. Alla fine, lavora per cinque mesi in un anno”. […] Sono un liberale. Se voglio posso badumerti nella mia azienda pagando 2.000 Real al mese e [invece] la signora Mary a 1.500 Real, e se la signora Mary non vuole guadagnare quella somma, deve cercare un altro lavoro! Se pensi che tu non stia guadagnando abbastanza, cerca un altro lavoro. Sono io che ti sto pagando; Sono io il capo.[7]

Quale debito [di schiavitù]? Io non ho mai schiavizzato nessuno. I portoghesi non hanno mai messo piede in Africa. I neri venivano catturati dagli stessi neri.[23]

Questi fuorilegge rossi, verranno banditi dalla nostra patria. Ci sarà una pulizia di quelle mai viste prima nella storia del Brasile.[24]

Sarei incapace di amare un figlio omosessuale. Non sarò ipocrita: preferisco che mio figlio muoia in un incidente piuttosto che si presenti con un altro uomo. Per me sarebbe come se fosse morto, in ogni caso.[25]

Spareremo a tutti i sostenitori del PT [Partito dei Lavoratori] in Acre.[26] [Parlando della dittatura] Se Dio vuole, torneremo. Solo che avremo la ghigliottina e non ci sarà questo disordine qui.[27] [Parlando delle cure per l’HIV] Si spendono soldi del popolo per curare questa gente che contrae la malattia con questi atti […] Il problema è loro.[28] [Parlando dei matrimoni gay] Sono contrario. Non ammetto di poter aprire la porta del mio appartamento e incontrare una coppia gay che si saluta con un bacio in bocca, davanti a mio figlio.[8]

Un Parlamentare non deve prendere l’autobus. Sono diventato deputato federale per non dover prendere l’autobus, macchine vecchie o van, per avere una bella casa e pensare al bene del popolo e della mia famiglia.[29]

Un poliziotto che non uccide non è un poliziotto.[30]



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