Dacia Sandero show: dopo Stepway ecco Streetway



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ROMA – La Dacia Sandero razionalizza la propria gamma mettendo accanto alla Stepway la Streetway che altro non è se non la Sandero “normale” attuando, allo stesso tempo, un riposizionamento del listino attraverso una migliore dotazione, un controvalore più favorevole e nuove versioni che puntano ad allargare la clientela potenziale con l’obiettivo di rinforzare sul mercato la propria posizione e quella del marchio.

Dacia infatti viaggia oramai da agosto sopra una quota del 3% e, se si considerano solo i clienti privati, il marchio romeno è il numero 5 del mercato, la Sandero è la seconda del proprio segmento e la prima tra le auto straniere mentre la Duster, a meno di un anno dal lancio della seconda generazione, è diventato il Suv più venduto. E per quest’ultima le cose non possono che migliorare visto che per la seconda generazione è in rampa di lancio la nuova versione bi-fuel GPL, alimentazione che copre il 40% di tutto il targato di Dacia e costituisce uno suoi storici cavalli di battaglia. Numeri di rilievo che misurano quale percezione e diffusione abbia oramai raggiunto il brand low cost di Renault e che, d’altro canto, confermano come il mercato stia andando sempre di più verso le ruote alte.
Non a caso, oltre il 70% delle vendite di Sandero è costituito dalla Stepway ad badetto rialzato e caratterizzata in senso fuoristradistico dalle protezione supplementari applicate a parafanghi e paraurti.

In Renault Italia tuttavia sono convinti che ci sia ulteriore potenziale di mercato da esplorare. Da un lato, dando alla “normale” più visibilità e maggiore dignità con la nuova denominazione, dall’altro abbbadando la soglia di accesso per la Stepway che oggi viene preferita per oltre il 50% con il più ricco allestimento Wow. Ecco perché la Sandero “alta” si propone anche con il 3 cilindri mille a benzina da 75 cv portando il primo gradino della gamma al di sotto dei 10mila euro (9.750 euro per la precisione) per l’allestimento Access, con l’obiettivo di catturare una clientela dalle esigenze ancora più essenziali e, in questo senso, ancora più Dacia.

Allo stesso tempo, il Comfort costerà 500 euro in meno, ma offrirà in più di serie i sensori posteriori e la possibilità di avere il sistema infotelematico con schermo a sfioramento completo di retrocamera. Invariata rimane la gamma motori. Oltre al già citato 3 cilindri aspirato, ci sarà il 900 turbo da 90 cv (anche in versione GPL) e il diesel 1.5 in due versioni: da 75 cv per la Streetway e da 90 cv per la Stepway. Con la riorganizzazione della gamma Sandero e la Duster bi-fuel La Dacia punta direttamente ad un obiettivo molto ambizioso: salire sul podio del mercato dei clienti privati.

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