Dl Genova, maggioranza bocciata sul condono Ischia. Vertici M5s: De Falco e Nugnes traditori



[ad_1]

Commissione Senato

Gregorio De Falco ha votato con Pd e Forza Italia, Paola Nugnes ha fatto mancare alla maggioranza il suo voto astenendosi. Il Movimento: subito fuori dal gruppo. Di Maio: “Fatto gravissimo”

Condividi


La maggioranza è stata bocciata su un emendamento di Forza Italia all’articolo 25 del decreto Genova che disciplina le pratiche di condono a Ischia in discussione in commissione al Senato. L’emendamento 25.12 chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47. L’emendamento è stato approvato.

Ok emendamento FI grazie a ortodossi M5S
L’emendamento all’articolo 25 del decreto Genova è stato presentato dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu ed è stato approvato con 23 voti contro 22 no e l’astensione della senatrice M5s Paola Nugnes. Gregorio De Falco ha votato sì.

M5S: maggioranza solida, De Falco e Nugnes tradiscono i cittadini
“Quello che è successo in Commissione Lavori Pubblici non riguarda né il governo né la maggioranza, che è e resta solida. Riguarda solo due persone che hanno tradito l’impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola Nugnes. I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo questa spiacevole stortura” annuncia il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, a margine dei lavori della Commissione.

De Falco e Nugnes  saranno – riferiscono fonti parlamentari – espulsi dal gruppo, mentre la Lega non nasconde la sua irritazione sia per l’atteggiamento dei pentastellati, sia per la mossa di FI.

Di Maio: De Falco-Nugnes sotto procedura probiviri
“Il fatto che due senatori del M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri”. Così Luigi Di Maio al termine del Cdm che ha messo a punto la risposta all’Ue sulla manovra.

Renzi: grazie a M5S che hanno votato contro
“Oggi in commissione il governo è stato battuto sul condono edilizio. Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori M5S che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza”. Così commenta con un posto su Facebook il senatore del Pd Matteo Renzi. “Il nostro lavoro di lotta senza quartiere al condono edilizio che Di Maio vuole per Ischia sta producendo i primi risultati. Qualche minuto fa in Commissione al Senato la maggioranza è stata battuta su un emendamento contro il condono. Per la prima volta in questa legislatura il Governo è andato sotto su un atto parlamentare grazie al voto contrario di alcuni senatori Cinque Stelle, che ringrazio. Continueremo la battaglia contro i condoni e per la legalità in Aula. E io rinnovo l’appello a Conte e Salvini: togliete la parte sul condono edilizio di Ischia dal decreto Genova e noi voteremo con voi. Ma stralciate la schifezza del condono. Di abusivismo si muore, basta!”.

Bonelli: affondato il condono Ischia. Bella notizia
“Dal Senato stasera arriva una bella notizia. Il condono edilizio su Ischia è praticamente saltato! Voglio ringraziare chi ha votato l’emendamento e anche quei senatori del M5S che in dissenso con il loro leader hanno salvaguardato le prerogative che la Costituzione gli badegna e stabilito che il territorio non si sfregia e che la legge è uguale per tutti: gli italiani onesti ringraziano”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi.

Con l’emendamento FI più vincoli
Con l’approvazione dell’emendamento presentato da Forza Italia si prevede che le procedure pendenti di condono presentate a Ischia seguiranno comunque la normativa del 1985, ma tenendo conto dei vincoli paesaggistici. A sottolinearlo è il senatore di FI Paolo Mallegni. “Ci sono così vincoli più stringenti – spiega – quindi tenendo conto dei luoghi di inedificabilità come è giusto che sia. Noi non siamo contrari al condono, ma volevamo che fosse organizzato meglio”.



[ad_2]
Source link