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Un mistero “intollerabile” che ora Parigi vuole risolvere, aprendo una nuova inchiesta concentrata anche su possibili cause ambientali. Così la Francia ha aperto un’indagine a livello nazionale sui casi dei bimbi nati senza braccia o con malformazioni agli arti dopo le diverse segnalazioni emerse. Lo ha riferito a radio Rtl Francois Bourdillon, a capo dall’Agenzia per la sanità pubblica, spiegando che i risultati dell’inchiesta saranno resi noti tra “circa tre mesi”.
Un eccesso di casi
Alcuni casi di bambini nati senza mani, braccia o avambracci sono stati registrati nell’Ain, a est di Lione, (18 nascite tra il 2000 e il 2014), in Loire Atlantique, nord-ovest, (3 nascite tra il 2007 e il 2008) e nella Bretagna (4 nascite tra il 2011 e 2013), ogni volta all’interno di un’area ristretta. In una prima indagine, l’agenzia sanitaria pubblicata francese ha concluso all’inizio di ottobre che il numero di casi di Ain non era statisticamente superiore alla media nazionale. Al contrario, c’era stato invece un eccesso di casi in Loire-Atlantique e in Bretagna ma senza alcuna causa identificata. Secondo quanto riportato da alcuni ricercatori, la maggior parte delle famiglie coinvolte nei casi abita in zona rurali.
Malformazioni genetiche o ambiente tossico?
Secondo la ministra Buzyn, in Francia ci sono “tra 80 e 100 nascite all’anno con malformazioni degli arti”. Le cause possono essere genetiche, legate a vincoli fisici o a causa di sostanze tossiche (cibo, l’ambiente o i farmaci come nel caso del Talidomide, l’anti-nausea che aveva portato alla nascita di migliaia di bambini senza braccia tra il 1957 e il 1962). Per alcuni ambientalisti, come Yannick Jadot, i pesticidi potrebbero essere la causa delle malformazioni, anche se non ci sono prove scientifiche
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