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Forte dei Marmi, 7 novembre 2018 – Una donna di 51 anni di Borgoratto Alessandrino, in provincia di Alessandria, è morta poco dopo un intervento di chirurgia vertebrale a cui si era sottoposta nella clinica privata San Camillo di Forte dei Marmi. Maria Luisa Boidi – madre di una figlia di 15 anni – si era sottoposta all’operazione dopo che lo specialista che l’aveva sempre seguita per una grave scoliosi era andato in pensione.
Su suggerimento del suo stesso medico, la donna si era affidata al primario di un ospedale ligure a sua volta in pensione ma che continua ad operare in strutture private come la clinica San Camillo di Forte dei Marmi. Medico e paziente avevano cosi’ deciso di affrontare l’intervento chirurgico che avrebbe dovuto risolvere il problema legato alla scoliosi di cui soffriva.
La situazione è però precipitata dopo l’intervento, dopo che la donna si era risvegliata dall’anestesia, aveva parlato con i parenti e tutto sembrava fosse andato bene. Improvvisamente la paziente ha perso conoscenza e inutili sono stati i tentativi di rianimarla. Sull’episodio la Procura della Repubblica di Lucca ha aperto un’inchiesta iscrivendo 9 persone nel registro degli indagati ed ha disposto l‘autopsia per fare luce sul decesso e per capire se vi sono responsabilita’ da parte di terzi.
Per quanto riguarda gli indagati si tratta di tre uomini e sei donne fra personale medico e infermieristico che hanno avuto a che fare con la vicenda. Per i nove indagati l’ipotesi di reato formulata dagli inquirenti e’ quella di omicidio colposo.
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