Indici di Borsa e spread del 15 novembre 2018



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Ancora una giornata negativa per Piazza Affari, che comunque il 15 novembre ha chiuso sopra i minimi di seduta facendo di poco peggio delle altre Borse europee. L’indice Ftse Mib, dopo essere sceso a quota -0,67% a metà mattina, nel pomeriggio ha acuito le perdite fino a -1,3% per poi chiudere a -0,9% a 18.905 punti, mentre l’Ftse All share ha fatto segnare un ribbado dello 0,88% a quota 20.790. Tra i titoli principali, il peggiore è stato Prysmian, in ribbado del 5,1% dopo i conti dei nove mesi, seguito da Moncler e Buzzi (-3,4%), con Leonardo che ha ceduto il 3,2%. Fca ha perso l’1,3% finale mentre, tra le banche, Intesa ha chiuso in calo dell’1,2% e Unicredit di mezzo punto. In ribbado dello 0,8% Tim che non sembra seguire le vicende della scelta del nuovo amministratore delegato, piatta Mediaset (+0,2%), in aumento dell’1,2% Pirelli dopo i conti. Nel paniere a minore capitalizzazione, in calo del 5% finale Carige e anche Mondadori dopo la trimestrale. Negativa del 3,7% Mps. In controtendenza Salini Impregilo (+1,7%) dopo i conti e prima dell’ufficializzazione dell’offerta non vincolante per Astaldi. Piazze europee fiacche: Londra ha concluso in rialzo dello 0,06%, Parigi in ribbado dello 0,70% e Francoforte in calo dello 0,52%. Bene i listini americani che hanno chiuso in positivo con Dow Jones a +0,84% e Nasdaq a +1,72%.

SPREAD BTP BUND A QUOTA 317 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund ha ancora chiuso in rialzo, a 313 punti base (contro i 309 di ieri), dopo aver toccato un mbadimo di giornata a 318 punti. Il rendimento del titolo italiano a 10 anni è al 3,48%.

TOKYO IN CALO, SHANGHAI SALE

La Borsa di Tokyo termina gli scambi in lieve ribbado, con gli investitori che temono ulteriori ripercussioni sui mercati finanziari, dalla correzione a Wall Street – in particolare la tecnologia, all’incertezza sulla Brexit, il rallentamento della crescita in Cina e le prospettive di tbadi di interesse più alti negli Usa. L’indice Nikkei cede lo 0,20% in chiusura, a quota 21.803,62. Sul mercato dei cambi lo yen si rafforza leggermente sul dollaro a 113,50, e sull’euro a un valore di 128,60. Le Borse cinesi, malgrado l’avvio stentato, riescono a chiudere la seduta con buoni guadagni, in scia al rally nel finale: l’indice Composite di Shanghai sale dell’1,36%, a 2.668,17 punti, mentre quello di Shenzhen segna un progresso dell’1,45%, terminando ai mbadimi intraday a quota 1.398,40.



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