La banca genovese – Carige scivola in Borsa, l’assemblea per l’aumento di capitale il 22 dicembre | Liguria | economia



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Genova – L’bademblea per l’aumento di capitale di Banca Carige si terrà sabato 22 dicembre. Lo ha deciso il cda della banca, che procederà alla convocazione formale il prossimo 20 novembre quando tornerà a riunirsi. In pieno clima natalizio gli azionisti di Carige saranno chiamati ad approvare una ricapitalizzazione da 400 milioni di euro che servirà a rimborsare il bond subordinato che per 320 milioni sarà sottoscritto dallo Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi e per 80 milioni verrà offerto ai grandi soci che – con l’eccezione di Raffaele Mincione – hanno per ora declinato l’offerta.

La manovra, che avrà il sapore amaro del `carbone´ per chi non sottoscriverà l’aumento, serve a mettere in sicurezza la banca, ripristinando ratio patrimoniali in linea con le prescrizioni della Bce a cui, entro fine mese, Carige dovrà inviare il nuovo piano di conservazione del capitale di cui bond e aumento costituiranno la spina dorsale. In Borsa, dopo la tregua di ieri, il titolo ha ripreso a scendere, cedendo il 5% a 0,0019 euro. «Se si supera questo momento, la nostra percezione è che la banca possa riacquistare capacità di stare sul mercato, anche se sarà probabilmente destinata a qualche forma di aggregazione», ha detto in un’intervista alla Stampa il presidente del Fitd, Salvatore Maccarone, dicendosi fiducioso sul fatto che nell’bademblea dello Schema volontario «avremo le maggioranze necessarie» per delibeare il salvataggio.

La prossima primavera il Fondo potrebbe trovarsi ad essere l’azionista di controllo di Carige nel caso in cui il mercato disertbade l’aumento e lo Schema volontario fosse costretto a convertire il bond in azioni. Se così fosse, il sistema bancario spingerà afffinché Carige trovi quanto prima un partner a cui cedere le sue quote per poter rientrare dell’investimento effettuato.




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