L’Istituto fondato da Rita Levi Montalcini a rischio: “In manovra non ci sono fondi per noi, così chiudiamo”



[ad_1]

L’istituto di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini potrebbe chiudere. Nella manovra finanziaria, infatti, non ci sono risorse destinate alla fondazione Ebri (European Brain Research Institute). E senza questi fondi l’istituto rischia di non poter andare avanti. Per questo motivo i ricercatori hanno indirizzato un appello al presidente della Repubblica, affinché intervenga per scongiurare il rischio chiusura.

Si sono rivolti a Sergio Mattarella, in particolare, Antonino Cattaneo, presidente della Fondazione, e il direttore generale, Giuseppe Nisticò “perché intervenga – scrivono – con la sua autorevolezza affinché il Parlamento discuta ed approvi un emendamento che mantenga in vita l’Istituto creato da Rita Levi-Montalcini, unico premio Nobel in medicina del nostro Paese negli ultimi 50 anni”. Il sostegno dello stato è indispensabile per il presente. Spiega Cattaneo: “Ebri si renderà autosufficiente, attraverso lo sfruttamento di una ricca pipeline di brevetti generati dalle ricerche svolte dai suoi giovani ricercatori, verso la soluzione di gravissime patologie che affliggono la nostra società”.

Molti i successi ottenuti nel campo della ricerca dall’istituto. Nonostante ciò, afferma Nisticò: “Oggi l’Ebri vive in una fase delicata in quanto dovrebbe essere badicurata dal governo la continuità dei finanziamenti necessari per condurre le ricerche già approvate dalla Commissione Europea e da altri prestigiosi organismi internazionali. È paradossale che i ricercatori dell’Ebri, pur guadagnandosi sul campo competitivi progetti di ricerca internazionali, non possano neppure partecipare ai bandi per i progetti di ricerca nazionali, una discriminazione che mette ancora più in difficoltà la Fondazione Ebri”.



[ad_2]
Source link