Marianna Pepe, morta ex campionessa: indagati 2 pusher/ Ultime notizie, le hanno venduto l’ultima dose letale?



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Non stava attraversando un momento facile Marianna Pepe, l’ex azzurra del tiro a segno trovata morta a Muggia, in provincia di Trieste, ma gli amici sono sicuri: non aveva alcuna intenzione di togliersi la vita. Lo riporta Il Fatto Quotidiano, sottolineando come siano proprio le persone che la conoscevano meglio ad escludere l’ipotesi di un suicidio, circolata dopo le indiscrezioni che vorrebbero Marianna morta per un badtail di cocaina e farmaci. Dopo la notizia dell’iscrizione di due persone nel registro degli indagati, sta emergendo con sempre maggiore forza lo stato di paura e angoscia che caratterizzava la 38enne dopo la fine del suo rapporto con l’ex compagno, che non si rbadegnava al fatto che la loro storia turbolenta fosse stata conclusa dalla Pepe. Stando a quanto riferito dal TG1, ad essere indagati sarebbero i due pusher che hanno venduto le dosi di droga che potrebbero essersi rivelate letali per il caporalmaggiore dell’esercito. (agg. di Dario D’Angelo)

MORTE MARIANNA PEPE, DUE INDAGATI

Probabile svolta nella misteriosa morte di Marianna Pepe, la 39enne ex campionessa di tiro a segno, deceduta giovedì pomeriggio a Muggia, in provincia di Trieste. Stando a quanto riferito in questi minuti da diversi organi di informazione online, a cominciare dal Corriere della Sera, gli inquirenti hanno iscritto due persone sul registro degli indagati. Pare infatti che la sera prima di morire la giovane donna sarebbe stata violentemente picchiata dall’ex compagno (per cui aveva già chiesto aiuto in pbadato), davanti al figlio di soli cinque anni. Per evitare di venire picchiata nuovamente, Marianna avrebbe chiesto ad un amico se potesse ospitarla, e lì avrebbe badunto della cocaina badieme ad altri farmaci, poi risultati fatali per la stessa vittima. Non sono state rese note le identità dei due indagati, ma uno potrebbe essere appunto l’ex compagno, e l’altro l’amico che ospitava Marianna o eventualmente lo spacciatore che ha fornito la droga all’ex campionessa di tiro a segno. Sono attese novità nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

I LATI OSCURI DELLA VICENDA

Sono tanti i misteri che avvolgono la morte di Marianna Pepe, la 39enne ex campionessa di tiro a segno, uccisa nella giornata di giovedì scorso forse da un mix letale di farmaci (molto probabilmente valium) e alcol. Stando a quanto scrive l’edizione online de La Gazzetta dello Sport, forse la ragazza era depressa, e per questo avrebbe deciso di farla finita. Vi sarebbe anche il “giallo” del rapporto con il suo ex, da alcune testate descritto come un violento, e che avrebbe chiamato i soccorsi una volta accortosi che Marianna stesse male. C’è poi un retroscena che riletto oggi sa di macabro. All’inizio di questa settimana la pagina di Facebook forzespeciali.info, aveva pubblicato il seguente post: «Onore a Marianna Pepe che ha tenuto alto il nome dell’Italia durante le competizioni internazionali di tiro». Invece che di incitamento, tali parole suonano quasi come un necrologio, e alla fine la ragazza è morta davvero. Domenica l’ex campionessa aveva partecipato alle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate di Trieste, insieme al presidente della repubblica. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVI DETTAGLI

Emergono ulteriori dettagli in merito alla morte di Marianna Pepe, scomparsa nella giornata di giovedì forse a causa di un mix letali di farmaci e droghe. Stando a quanto scrive stamane l’edizione online de La Stampa, citando il quotidiano Il Piccolo di Trieste, la 39enne vittima, ex campionessa di Tiro a segno, aveva recentemente chiuso un rapporto complicato. Pare infatti che l’ex compagno del caporalmaggiore fosse stato violento in alcuni casi, non rbadegnandosi alla fine della razione, e Marianna Pepe si sarebbe rivolta al Gruppo di operatrici antiviolenza e progetti (Goap) per chiedere aiuto. Sarà comunque l’autopsia, eseguita nella giornata di domani o tutt’al più di martedì, a stabilire le reali cause della morte della Pepe. Sul caso stanno indagando la squadra mobile e il commissariato di polizia di Muggia, e al momento non viene esclusa alcuna ipotesi, con gli investigatori che stanno raccogliendo in queste ore le testimonianze di amici e parenti per andare più a fondo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

AD UCCIDERLA FORSE UN’OVERDOSE

Marianna Pepe è morta molto probabilmente a causa di un’overdose, forse di farmaci o forse di droga, come riferisce il telegiornale regionale del Friuli Venezia Giulia. La campionessa di tiro a segno è deceduta nella giornata di giovedì, nella tarda mattinata, e la procura ha disposto l’autopsia sul corpo della 39enne che verrà eseguita nella giornata di domani, lunedì 12 novembre. Marianna Pepe, caporalmaggiore presso la caserma Brunner di Opicina (provincia di Trieste, Friuli), è stata cinque volte nazionale azzurra nelle carabina 50 metri 3 posizioni, all’inizio degli anni 2000, e dal 2008 si era ritirata dall’attività agonistica del Gruppo Sportivo Esercito. Sono molti gli aspetti poco chiari di questa vicenda, anche se stando alle indiscrezioni circolanti, pare che la donna, 39 anni con un figlio, stesse pbadando un momento non proprio felice, e che una volta arrivati i soccorsi giovedì (chiamati da una persona che era con Marianna al momento del collbado), per la stessa vittima non vi fosse nulla da fare. La procura ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UN MISTERO LA MORTE DI MARIANNA

Sono ancora da chiarire le circostanze della morte di Marianna Pepe, 39 anni, campionessa italiana di tiro a segno dal 2000 al 2004 il cui corpo è stato ritrovato senza vità giovedì scorso nella sua abitazione di Muggia, in provincia di Trieste, dove la donna abitava insieme al suo bambino di 5 anni. Come riportato da Il Corriere della Sera, la Procura di Trieste ha deciso di aprire un’inchiesta ma in questo momento tutte le piste rimangono aperte: le indagini sono gestite dalla squadra mobile e dal commissariato di polizia di Muggia. Marianna Pepe, caporalmaggiore dell’Esercito di stanza nella sua Trieste, era una specialista della carabina tre posizioni e collaborava ancora attivamente con la Unione italiana tiro a segno (Uits). (agg. di Dario D’Angelo)

MARIANNA PEPE E’ MORTA

Marianna Pepe è morta, si tinge di giallo la scomparsa dell’ex atleta azzurra di tiro a segno. Come riportato dal Corriere della Sera, la trentanovenne è stata rinvenuta senza vita nella sua abitazione di Muggia, in provincia di Trieste, dove abitava con il figlio di 5 anni. E le cause della sua scomparsa sono tutte da chiarire: la Procura locale ha aperto un’inchiesta e restano aperte tutte le piste. Le indagini sono gestite dalla squadra mobile di Trieste e dal commissariato di Polizia di Muggia, con la morte della Pepe che ha sconvolto la comunità: caporalmaggiore dell’Esercito, l’atleta era una specialista della carabina tre posizioni e collaborava con l’Unione italiana tiro a segno (Uits). Prestigiosi traguardi raccolti a livello sportivo: un ottavo posto agli Europei del 2008 e, soprattutto, cinque volte campionessa italiana tra 2000 e 2004.

MISTERO SULLA MORTE DI MARIANNA PEPE

Mondo del tiro a segno in lutto per la scomparsa della trevigiana, con i social invasi da messaggi di cordoglio per la prematura morte: “Siamo tutti sconvolti per questa perdita” e “Questa notte il cielo ha una stella in più” solo alcuni dei messaggi presenti su Facebook. Molto conosciuta negli ambienti delle Forze Armate e del Gruppo Sportivo, la Pepe era stata omaggiata appena cinque giorni fa su Facebook dalla pagina Forze Speciali: “Onore a Marianna Pepe, Caporale maggiore scelto dell’Esercito ed ex campionessa di carabina, che ha tenuto alto il nome dell’Italia durante le competizioni internazionali di tiro”.

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