Mercato immobiliare, settore in crescita a Latina: analisi di Fiaip



[ad_1]

Prezzi stabili, boom di richieste, bene le trattative concluse con successo: in controtendenza con glia altri settori dell’economia, quello dell’immobiliare sta vivendo un periodo di grande ripresa, anche a Latina e nella provincia pontina. “Il miglior termometro lo forniscono i dati preliminari pubblicati dall’Istat e ripresi dal Centro Studi Fiaip – spiega Stefano Valente, del direttivo Fiaip Latina -: stando a quanto reso noto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, infatti, tra aprile e giugno di quest’anno si sono realizzate su scala nazionale, in termini di numero delle transazioni normalizzate, 153.693 compravendite, facendo registrare rispetto all’omologo trimestre del 2017 una crescita del 5,6%”. Per il 2018, almeno relativamente al primo semestre, le indicazioni sono confortanti: le compravendite immobiliari sono in effettivo e costante aumento in ogni zona del nostro Paese. 

Latina oltre la media

“Per quanto riguarda la nostra città l’incremento riscontrato è notevolmente superiore – sottolinea con entusiasmo Valente -; le trattative concluse con successo sfiorano il quadruplo della media nazionale: siamo addirittura attorno al 20%”. “Stesso dicasi per Fondi e Sperlonga – gli fa eco Stefano Vertice, agente immobiliare fondano e vicepresidente Fiaip Latina -, dove abbiamo notato un riavvicinamento dei potenziali clienti anche alle seconde case, a condizione però di ottenere prezzi realmente competitivi”.

Delicato proprio l’aspetto legato alle quotazioni: “I prezzi sono ad oggi stabili – riprende Valente –; è tuttavia fisiologico che, ad un’effettiva ripresa del mercato, si fermi anche quella che è stata una loro discesa inesorabile e neanche troppo lenta. A Latina il riaffacciarsi del ‘segno più’ non l’abbiamo ancora riscontrato; è tuttavia certo come questo sia, per ovvie ragioni, probabilmente proprio il momento giusto per comprare casa”.

Circa la tipologia degli alloggi movimentati a Latina, le unità residenziali maggiormente compravendute risultano per il 35% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e il 29% bilocali (miniappartamenti). Solo il 9% si riferisce a monolocali. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e centrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi usati, ma in buono stato (40%) seguito dalle abitazioni da ristrutturare (25%). “Il dato notevole è poi quello delle intenzioni di acquisto. Il 20% in più dei nostri concittadini – rispetto al 2017 – ha dichiarato di considerare l’intenzione di un possibile investimento immobiliare. Allo stesso modo, per quanto riguarda le locazioni, si registra nella nostra provincia un numero di contratti in netta crescita, con un volume per il residenziale del + 12% rispetto al 2016, mentre riscontriamo ancora un segno negativo per uffici e capannoni”.

Spread non ti temo

“Anche il comparto del credito immobiliare appare in netta ripresa – proseguono da Fiaip -, nonostante i timori dovuti all’incertezza finanziaria: un segno positivo è stato registrato infatti anche per i dati relativi alla concessione dei mutui. È di nuovo l’Istat a certificarlo: nel secondo trimestre del 2018 (non sono ancora disponibili i dati del terzo, per questa fattispecie) le convenzioni notarili relativi ai mutui sono aumentati dell’1,5% rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno precedente e per i periodi successivi al trimestre considerato, è probabile che il trend risulti ancor maggiormente positivo”. “In sostanza – conclude Valente -, badizzando l’insieme dei dati statistici a disposizione, possiamo trarre delle conclusioni ottimistiche per quanto riguarda l’intero comparto”.

Una proiezione sul nuovo anno da parte del presidente provinciale Baglio: “Il settore immobiliare – a meno di improbabili stravolgimenti – seguirà questo andamento macroeconomico anche nel prossimo 2019, per cui riteniamo che le compravendite e le locazioni rimarchino un moderato ma costante aumento nel comparto residenziale. Ancora qualche difficoltà invece per il commerciale. I prezzi – per ora – riteniamo resteranno sostanzialmente stabili”.

[ad_2]
Source link