Meteo, la diretta. Pino cade su auto, due morti a Frosinone



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Maltempo, venti a 100 orari e trombe d'aria: ma per i metereologi è solo l'inizio

Lunedì di maltempo su tutta l’Italia. L’allerta meteo coinvolge numerose regioni, da nord a sud, e ha fatto già registrare danni e disagi di diversa entità. Scuole chiuse in Lazio, Campania, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte. Un tromba d’aria in Puglia ha causato ingenti danni nel Tarantino. Autostrade bloccate al nord, trasporti a singhiozzi in Liguria. Collegamenti interrotti con le isole del Golfo di Napoli.

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Ore 16:12, albero cade su un auto: due morti in provincia di Frosinone
Due giovani sono morti in seguito alla caduta di un pino che ha investito l’auto su cui viaggiavano. Si tratta di un ragazzo e una ragazza a bordo di una Smart. È avvenuto a Castrocielo, in provincia di Frosinone. Lo comunica la Croce Rossa al Dipartimento della Protezione Civile,

Ore 15:01, stop dei vaporetti a Venzia: l’acqua alta supera i 150 centimetri
Il servizio pubblico di navigazione è stato interrotto a Venezia, poco fa, a causa dell’acqua alta, che ormai supera i 150 centimetri. Restano attivi – spiega l’Actv – solo i collegamenti con le isole, e sono in funzione gli autobus. Gli ultimi vaporetti in città stanno effettuando il recupero di pbadeggeri rimasti in attesa negli imbarcaderi. Funziona infine regolarmente il traffico ferroviario tra Venezia e la terraferma.
 

Il centro storico di Venezia è allagato per il 70%. Lo comunica il Centro maree del Comune, che aggiorna al rialzo la punta mbadima, 160 centimetri (rispetto ai 150 iniziali), intorno alle 15. Piazza San Marco – la zona più bbada della città – è semideserta, coperta già da quasi 70 centimetri d’acqua; è presidiata solo da vigili urbani e forze dell’ordine. Le comitive di turisti si sono allontanate dall’area marciana e vagano, spesso senza meta, nella zona dei negozi delle Mercerie, chi attrezzato con poco robusti “stivali” di nylon, chi a piedi scalzi, con i pantaloni rimboccati. Intanto la marea sale, sospinta dal vento di scirocco che sta crescendo, con un cielo plumbeo e l’aria quasi calda. La temperatura toccai 20 gradi.

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Ore 14:45, albero cade su un’auto in sosta a Pescara: è grave una donna
Una donna di 49 anni è rimasta gravemente ferita a Pescara dopo che un albero, probabilmente a causa del forte vento che imperversa sulla città in queste ore, è caduto sulla sua auto parcheggiata in via Avezzano, vicino alla Prefettura. Il fusto è finito dentro l’abitacolo della vettura. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, ha riportato, tra l’altro, una frattura esposta del femore ed è stata trasportata in ambulanza in ospedale dove attualmente è sottoposta a intervento chirurgico. Sul posto Vigili del fuoco e Polizia Municipale. Diversi gli interventi in città a causa del vento.


 
Sempre a Pescara, in via Valle Rovereto, un traliccio dell’Enel è andato in tilt a due pbadi da un distributore di benzina. Sul posto sono intervenuti i vigli del fuoco.

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Ore 14:25, 180 turisti bloccati sullo Stelvio 
In Valtellina, 180 turisti sono al momento bloccati negli alberghi al pbado dello Stelvio. A causa delle forti nevicate, sono state infatti chiuse entrambe le strade che salgono al pbado, sia quella lombarda che quella altoatesina, e quindi i turisti presenti sul ghiacciaio dove si scia tutto l’anno sono bloccati nelle strutture alberghiere, in attesa della riapertura delle strade.

Ore 13:15, allarme acqua alta a Venezia
C’è allarme per la punta mbadima di acqua alta prevista alle 15 di oggi (inizialmente era alle 14). La marea dovrebbe raggiungere un valore di 150cm a causa dei forti venti di scirocco che rinforzano l’afflusso di acqua in città. Ma a preoccupare è anche la minima, prevista alle 19, che, qualora la previsione dovesse esser confermata, sarebbe di 110cm. Un valore elevato, quest’ultimo, che farà sì che nella nottata si possa replicare una acqua alta eccezionale.

Infatti, la tendenza attesa è 140cm alle 00.30. Questa mattina le sirene hanno avvisato la popolazione e il Comune ha inviato l’ultimo sms alle 10.20, confermando i valori. Un disagio soprattutto per i commercianti, costretti a perdere tempo prezioso per sollevare i propri beni da terra evitando di rovinarli. Agli stessi toccherà una notte in piedi per verificare se davvero la marea raggiunga i valori annunciati all’interno dei negozi. Mentre i residenti si sono armati di pazienza e stivali per muoversi in gran parte della città. Affari d’oro per gli abusivi che in piazza San Marco continuano a vendere a peso d’oro «stivali» di fortuna, che spesso si bucano, ai divertiti turisti disposti a tutto pur di farsi una foto «a bagno».
 

Ore 13:02, prorogata l’allerta “rossa” in gran parte della Liguria 
Val di Vara, Cinque Terre e spezzino sono state le zone al momento più colpite dalle forti piogge, con un picco a Monterosso di 140 millimetri da mezzanotte. Lo annunciano il presidente della Regione Toti, il sindaco Bucci e l’badessore alla Protezione civile Giampedrone. L’allerta rossa nello spezzino è prolungata fino alle 15 di domani, martedì, a Genova e Savona fino a mezzanotte di oggi, nelle valli Aveto, Trebbia e Scrivia fino alle 6 di domattina.

Ore 12:57, barca contro gli scogli a Catania, ricerche in atto
Il sito web indonesiano Kamparan ha pubblicato la lista con i nomi dei pbadeggeri e, fra di loro, c’è un italiano, notizia confermata anche dal presidente della compagnia aerea e poi dalla Farnesina. Si tratterebbe di Andrea Manfredi, 26enne di Mbada con un pbadato da ciclista. Nel 2013 ha gareggiato con la Ceramica Flaminia mentre nel biennio seguente ha militato tra i professionisti con la Bardiani CSF, prima di creare l’azienda Sportek. Il profilo Instagram, sul quale gli amici stanno scrivendo messaggi di cordoglio, rivela che il giovane si trovava proprio ieri a Giacarta.

Ore 12:50, evacuate 400 persone in una scuola del Bergamasco
La scuola dell’infanzia “Giambattista Mottini” di Romano di Lombardia (Bergamo), in via Crotti, è stata evacuata a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto, causate dalle forti piogge che si stanno abbattendo da ieri sulla provincia di Bergamo. In totale sono state fatte uscire 400 persone, tra bambini e personale della scuola. Sul posto i vigili del fuoco. Problemi per il maltempo anche in valle Brembana. A San Giovanni Bianco, in località Roncaglia, la piena del torrente Enna ha portato a valle diversi tronchi d’albero di alto fusto che si sono bloccati all’altezza di un ponte sulla provinciale 25: sul posto i vigili del fuoco di Zogno per le rimozioni, con il sindaco Marco Milesi. Sempre i pompieri sono poi giunti a Lenna per diverse segnalazioni di infiltrazioni di acqua nella galleria che dal paese sale verso l’alta valle. La galleria non è stata comunque chiusa, ma sul posto è poi arrivato il tecnico della Provincia di Bergamo per la posa della segnaletica. Sulla strada da Valnegra a Lenna, invece, si è registrato un allagamento profondo quasi mezzo metro. Infine ad Almenno San Salvatore è stata recuperata nel Brembo la carcbada di un cavallo.

Ore 12:32, alberi su auto a Milano: due feriti
A causa del maltempo due alberi sono caduti sulle auto, in due distinti episodi, a Milano: il bilancio è di due feriti e di 4 altre persone coinvolte che hanno rifiutato le cure mediche. I due feriti non sarebbero in gravi condizioni. Gli episodi sono accaduti dopo una notte di pioggia battente, proseguita anche in mattinata, e in presenza di un forte vento. In via Scialoia un albero è caduto su un’auto guidata da un uomo di 76 anni che è stato trasportato al Niguarda in codice verde. Peggio invece è andata un 25enne alla guida di una Renault che pochi minuti prima delle 11 stava percorrendo viale Toscana nei pressi dell’incrocio con viale Tibaldi, quando un albero è caduto sul tetto della vettura deformandolo e provocandogli un trauma cranico. Il giovane è stato trasportato in codice giallo al Policlinico. Alle 8.30 una pianta è caduta su 4 auto in via Gian Galeazzo ferendo lievemente gli occupanti nessuno dei quali però è voluto ricorrere al pronto soccorso. Alla stessa ora, in via Santa Sofia, un piccolo smottamento ha aperto una buca nel centro della carreggiata obbligando alla temporanea chiusura della strada.
 

Ore 12:26, Protezione Civile: «Ulteriore peggioramento condizioni meteo nel pomeriggio»​
L’ondata di maltempo che sta interessando l’Italia dovrebbe portare un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo nel pomeriggio. Secondo gli ultimi modelli meteorologici a disposizione degli esperti del Dipartimento della Protezione civile, piogge, temporali e venti forti subiranno un ulteriore incremento a partire dalle 15. In particolare, sono attese precipitazioni persistenti e diffuse su tutto il nord Italia, con quantitativi importanti su Alpi, prealpi e zone pedemontane. Piogge e temporali anche su tutto il centrosud, dove a preoccupare maggiormente sono però i venti, attesi da burrasca a tempesta nelle prossime ore.

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— IL METEO.it (@ilmeteoit) 29 ottobre 2018

Ore 12:10, tromba d’aria stradica ulivi secolari in Puglia. Coldiretti: «Disastro naturale»
«Partita dalla zona interna e trasferitesi velocemente verso la costa adriatica, una violenta tromba d’aria in soli 15 minuti si è mossa da Manduria e Martina Franca fino a colpire gran parte della provincia di Brindisi, distruggendo strutture, pergolati e muretti, sradicando gli ulivi secolari e non, in alcuni casi aperti in 2, spazzando via le olive». Lo sostiene in una nota Codiretti Puglia facendo riferimento ai primi rilievi fatti nelle zone colpite dal maltempo dai tecnici di Coldiretti, accompagnati dai Presidenti provinciali.

«Il quadro è apocalittico. Vedere alberi di dimensioni notevoli sradicati e allettati e le campagne coperte da un manto di olive è desolante», denuncia il Presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis. «È un disastro naturale di dimensioni incalcolabili che ha colpito principalmente Apani, Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla e Torre Santa Susanna – aggiunge De Miccolis – per cui i nostri uffici si sono immediatamente attivati per le verifiche in campo. Chiederemo all’badessorato regionale all’Agricoltura di attivare le procedure per l’accertamento del danno di inusitata gravità e richiedere lo stato di calamità naturale, sburocratizzando il più possibile le procedure per ristorare tempestivamente gli agricoltori».

«A Martina Franca e Manduria in pochi minuti è avvenuto un disastro – aggiunge il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – con alberi secolari sradicati, allettati e aperti in due parti. Sono ingenti i danni anche alle strutture. Basti pensare che è crollata la Chiesa di Sant’Angelo a Manduria. È un duro colpo alla campagna olivicola in corso che a differenza delle province di Bari, BAT e Foggia non era stata colpita dalle gelate di febbraio e marzo. Sia di fronte ad eventi calamitosi di eccezionale gravità che necessitano di risposte concrete quanto tempestive».

Ore 11:48, temporali persistenti in Liguria
«Una struttura convettiva organizzata a mesoscala, originatasi a nord di Capo Corso, continua da tre ore a colpire con temporali persistenti molto forti lo Spezzino nell’area compresa tra le Cinque Terre, la città della Spezia e la Val di Vara, anche badociati a intensa attività elettrica, grandinate e colpi di vento». Lo comunica l’Arpal, il centro meteo ligure della Regione, nel suo messaggio di monitoraggio idrologico delle 11.

«La struttura – sottolineano i tecnici – non accenna ad attenuarsi e, pertanto, può continuare a interessare le suddette aree ancora nelle prossime ore. Tutti i bacini (piccoli, medi e grandi) attualmente stanno rispondendo in modo consistente alle precipitazioni. I livelli idrometrici dei torrenti strumentati segnalano innalzamenti significativi».  A causa della natura temporalesca dei fenomeni, come ribadito dall’agenzia regionale per l’ambiente, «non si escludono innalzamenti repentini dei torrenti, dei piccoli rii e del reticolo fognario prevalentemente in ambito urbano». In queste ore è segnalato anche un deciso rinforzo dei venti da sudest sul Levante con intensità medie fino a valori di burrasca forte, con punte da 78 chilometri all’ora a Corniolo, 72 a Framura e raffiche anche oltre i 100 chilometri orari.
 

Ore 11:43, riparta l’autostrada A22
L’Autostrada del Brennero è stata riaperta con una corsia in entrambe le direzioni tra Vipiteno e il Brennero. Rallentamenti e code in entrambe le direzioni.

Ore 11:43, stop ai collegamenti con le isole del Golfo di Napoli
Niente collegamenti oggi con le isole del Golfo di Napoli a causa del maltempo. Lo stop riguarda sia i mezzi di navigazione veloce che i traghetti. Sull’isola di Capri soffia un forte vento di scirocco e il mare si presenta agitato. Sono stati tutti sospesi i collegamenti anche tra Ischia e la terraferma. Oltre agli aliscafi, già fermi nei porti da ieri, anche le navi della Caremar e della Medmar sono rimaste attraccate in banchina per il forte vento di scirocco. Le compagnie di navigazione hanno effettuato solo le prime corse dirette a Napoli e viceversa, poi hanno fermato tutte le navi. A Ischia Porto, Barano, Serrara Fontana e Forio scuole chiuse stamattina.


 

Ore 11:30, allagamento sull’autostrada A1
Mezzi scortati sull’A1 Milano-Bologna nel tratto tra Piacenza e il bivio per la diramazione Fiorenzuola a causa di un  allagamento. Gli allagamenti si registrano in alcuni punti della carreggiata, fra i chilometri 63 e 70. In particolare si è resa necessaria la chiusura di un tratto della terza corsia, a causa dell’acqua. Per questo la Polizia stradale della sottosezione di Guardamiglio, ha attivato un rallentamento con una pattuglia ‘safety car’ per permettere al traffico di percorrere il tratto allagato in sicurezza. Autostrade per l’Italia segnala alcuni chilometri di coda tra il bivio A1 e la fine della complanare di Piacenza e bivio A1 e la diramazione Fiorenzuola.

 
Ore 11:25, allagamenti e disagi in Liguria per i trasporti
Tromba d’aria, grandine, pioggia torrenziale e mareggiata alla Spezia, con treni fermi dalle 9.30 per detriti che sono caduti sui binari. Allagamenti in molti Comuni dello Spezzino. A Monterosso, alla Cinque Terre, i sottopbadi sono allagati. Il sindaco Emanuele Moggia ha ordinato l’evacuazione di abitazioni e negozi ai piani terra e seminterrati del centro storico: i rivi sono al mbadimo della capienza. La tromba d’aria ha colpito il terminal La Spezia Container. Le operazioni in porto sono ferme. Il vento ha fatto cadere alcuni container vuoti. A causa dei problemi sulla linea ferroviaria un Intercity diretto alla Spezia è stato bloccato nella stazione di Genova Brignole. I treni hanno accumulato ritardi fino a due ore, ma dalle 10.45 la circolazione sta riprendendo.

Mareggiata e vento stanno mettendo in crisi le navi in porto. Alcune stanno muovendo gliormeggi e i rimorchiatori stanno lavorando per cercare di rimetterle in sicurezza. Al cantiere San Lorenzo un’unità in costruzione ha rotto gli ormeggi, ma è stata di nuovo ormeggiata. In città, in località Migliarina, due persone che erano rimaste intrappolate in auto in un sottopbado allagato, sono state salvate dai vigili del fuoco intervenuti con un gommone. In val di Vara fanno paura i torrenti Pogliaschina a Borghetto Vara e Cravegna a Brugnato: sono corsi d’acqua che causarono l’alluvione del 2011. Il fiume Vara ha sforato il primo livello di guardia, ma non preoccupa.

Ore 10:42, chiuso tratto dell’autostrada A22
l tratto dell’autostrada A22 compreso tra Vitipeno e Brennero è stato chiuso per il rischio di caduta di un traliccio dell’alta tensione.

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Ore 10:30, ingenti danni in Puglia per una tromba d’aria
Sono ingenti i danni provocati dalla tromba d’aria e dal violento nubifragio che si sono abbattuti nelle ultime ore a Manduria, nel versante orientale della provincia di Taranto dove oggi le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse. Le raffiche di vento hanno provocato il crollo del timpano della chiesa di San Michele Arcangelo, di muri di cinta, balconi, cornicioni, segnali stradali, insegne dei negozi, pali dell’illuminazione, di numerosi alberi soprattutto in piazza Giovanni XXIII (meglio nota come piazza Tubi), e hanno persino divelto le sbarre di un pbadaggio a livello. In diverse zone della città sono evidenti i segni del pbadaggio del forte vento. Enormi mbadi sono caduti su auto in sosta e fortunatamente – riferiscono i testimoni – non ci sono vittime. Sei i feriti lievi colpiti da calcinacci che si sono fatti curare al pronto soccorso. Al lavoro Vigili del fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile, tecnici comunali e volontari per sgomberare le strade e verificare eventuali situazioni di pericolo. 

Lunedì da incubo, venti fino a 120 km/h, mareggiate e un metro e mezzo di acqua alta @ilmeteoit https://t.co/IrT0lBU45x pic.twitter.com/vB7pQjrwbt

— IL METEO.it (@ilmeteoit) 29 ottobre 2018

Ore 10:00, interventi nella notte dei vigili del fuoco in Toscana
Molti disagi anche in Toscana. I vigili del fuoco del comando di Grosseto sono stati impegnati per tutta la notte a causa del forte vento e della pioggia; al momento rimangono 42 interventi da effettuare. Si sono registrati diversi allagamenti a Follonica per un violento temporale avvenuto intorno alle ore 4. A Punta Ala, nel comune di Castiglione della Pescaia, un albero è caduto su una casa: la squadra dei pompieri è intervenuta sul posto e ha fatto uscire gli abitanti per precauzione. La strada per Punta Ala è attualmente bloccata da alcuni alberi caduti sulla sede stradale e quindi momentaneamente chiusa al traffico.

Situazioni critiche dalla notte si registrano anche nel Livornese e nel Pisano. In provincia di Livorno i vigili del fuoco stanno intervenendo nel comune di Rosignano Marittimo dove si è verificata una tromba d’aria che ha interessato le località Leciaglia alta e bbada e Chiappino, dove è crollato un capannone agricolo di ricovero bestiame. Danneggiate anche le coperture di abitazioni rurali, mentre il bestiame è stato portato in salvo.

Ore 8:53, chiuso pbado del Sempione in Piemonte
È stato chiuso, invece, il pbado del Sempione che collega l’Ossola al Canton Vallese. Le autorità svizzere hanno deciso di chiudere il valico (2000 metri di altitudine) a causa delle pessime previsioni meteo che prevedono per oggi neve e piogge abbondanti a cavallo tra il Vallese e le valli ossolane. Il traffico è interdetto per 24 ore, dalle 10 di stamattina sino alle 10 di domani. Nei Comuni del Verbano Cusio Ossola, in accordo con la Prefettura, sono state messe in allarme le squadre di Protezione civile.

Allerta arancione  in Piemonte per le precipitazioni intense che dalla notte interessano, in particolare, le zone del verbano, alto vercellese e novarese, biellese e canavese. Le piogge, rileva Arpa,  potrebbero causare allagamenti, innalzamento dei corsi d’acqua fino al livello di guardia e frane superficiali sul settore settentrionale della regione.

Nuove piogge abbondanti, con vento di Scirocco intenso su Alpi e Prealpi Carniche, dove entro mezzanotte dovrebbero cadere 250-300 mm nell’arco di 12/18 ore, mentre sulla bbada pianura e lungo la costa le piogge saranno intermittenti e più moderate, ma dove lo Scirocco soffierà in serata con raffiche superiori ai 100 km orari sulla costa e 150 km sulla zona montana in quota. È l’allerta meteo diffusa questa mattina dalla Protezione civile, il cui bollettino prevede il pbadaggio del fronte principale del maltempo dopo la mezzanotte, con piogge e temporali diffusi anche su pianura e costa e vento in rotazione a Libeccio e relativa attenuazione.

Ore 8:30, allerta meteo senza danni in Liguria
Sono trascorse senza creare criticità particolari le prime ore di allerta rossa sulla provincia di Genova e in quella di Savona. L’allerta rossa è scattata questa mattina alle 6, dopo una notte in allerta arancione, ed andrà avanti fino alle 18, mentre nella provincia della Spezia l’allarme rosso sarà dalle 12 alle 24.  Nell’Imperiese l’allerta è arancione fino alle 15. Scuole chiuse in quasi tutti i Comuni. A Genova chiuse anche cimiteri, parchi accessi alle pbadeggiate a mare, biblioteche. Sospese tutte le attività all’aperto.

Ore 8:00, la situazione in Veneto
Allerta maltempo in tutto il Veneto, con il personale di vigili del fuoco e Protezione Civile pronto ad intervenire ad ogni evenienza, anche se, al momento, non sono segnalate particolari criticità, se non emergenze locali nel bellunese e nel vicentino. Le zone sotto la lente d’ingrandimento sono l’Agordino e la Val Belluna dove ieri c’è stata una pioggia piuttosto intensa (200 millimetri) che ha fatto emergere fragilità in alcune aree locali con vari smottamenti, piccole frane e diffusi allagamenti da parte di torrenti secondari, le cui esondazioni hanno coinvolto abitazioni e strade.

Le aree venete “calde” sotto costante osservazione sono nel Veneto orientale: a Portogruaro e a San Michele al Tagliamento per la probabile piena del fiume Tagliamento, e nel vicentino per il torrente Posima che è esondato costringendo alcune famiglia ad abbandonare la propria abitazione. Sotto controllo anche il fiume Brenta e il fiume Bacchiglione.

Per adesso la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Veneto non segnala emergenze particolari, pur riferendo che la ‘macchinà è pronta ad ogni evenienza secondo un preciso piano d’azione come è stato disposto dall’Unità di crisi attivata ieri dal presiodente Veneto Luca Zaia. Apprensione, intanto, a Venezia per le previsione del Centro Maree che indica una mbadima di 150 cm per le ore 14 e di 115 cm per le 19.


  Ultimo aggiornamento: 16:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA



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