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Roma, 24 ottobre – Aumenta il prezzo del petrolio e sale quello della benzina? Si, ma non solo. Quello che infatti non si pensa immediatamente è che un rincaro nei prezzi del petrolio si riflette anche in quelli delle utenze domestiche e, di conseguenza, comporta anche un aumento della spesa al consumo delle famiglie.
Rincari e previsioni
Sono quindi proprio i rincari del petrolio a essere direttamente responsabili degli incrementi sulle bollette di luce e gas. Gli aumenti delle due realtà sono, d’altronde, sempre stati collegate tra loro a causa del consumo di petrolio che fanno le centrali elettriche a carburante quando producono l’elettricità.
Si tratta dunque di un aumento sulle utenze che si è calcolato raggiungerà gli 8,1 miliardi e che, divisi per famiglia, implicano una spesa annua in più di 340 euro a famiglia da aggiungere a quella del pieno dell’auto. Inoltre, in un paese come il nostro in cui il trasporto delle merci al dettaglio è principalmente su ruota, questo aumento toccherà anche la spesa alimentare e gli altri beni al consumo.
Intanto il Codacons pubblica i numeri della stangata sulle utenze domestiche: nel corso di questo 2018 infatti il prezzo dell’energia elettrica è aumentato dell’+11,4% mentre quello del gas è salito del +13,6%, rialzi che si sono rivelati ben oltre le aspettative. La situazione, per altro, pare non sarà più rosea il prossimo anno e, anzi, nel 2019 si prevede l’arrivo di nuovi aumenti che renderanno ancora più problematica la situazione delle famiglie italiane.
Come risparmiare?
La prima proposta per aiutare gli italiani a risparmiare arriva direttamente dal Presidente del Codacons, che propone di attuare da subito il taglio delle accise già ventilata dal Sottosegretario all’Economia. Su un piano più personale invece, una soluzione da prendere in considerazione è sicuramente quella di cercare nuove offerte per la fornitura di energia elettrica e gas approfittando della futura liberalizzazione del mercato, cercando soprattutto tra le nuove compagnie fra le quali troviamo, ad esempio, anche quella della Coop.
È importante tuttavia imparare anche a fare economia tra le mura domestiche, limitando l’uso di elettrodomestici energivori o, ancora meglio, sostituendoli con altri di clbade energetica migliore. Attualmente infatti il consumo degli elettrodomestici si aggira in media intorno ai 600 euro a famiglia, un costo che può essere ridimensionato già sostituendoli con macchine di clbade energetica A e superiore oppure evitando, ad esempio, che frigo e surgelatore raffreddino oltre il necessario. Anche collegare a lavatrice e la lavastoviglie all’acqua calda sanitaria può aiutare a limitare l’uso della resistenza elettrica, riducendo i consumi in maniera significativa.
Infine, per chi ha un reddito bbado (ovvero con un ISEE inferiore ai 8.107,5 euro) è possibile anche richiedere il bonus bolletta, che può andare da un minimo di 125 a un mbadimo di 184 euro in base alla composizione del nucleo familiare.
Bisogna diventare virtuosi
Sebbene quindi come cittadini non possiamo che adattarci agli aumenti nelle tariffe di luce i gas, possiamo comunque impegnarci per contenere i costi con le giuste attenzioni e un po’ di buon senso, utilizzando gli strumenti che si hanno a disposizione e le tante offerte che continuano a farsi spazio nel mercato.
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