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Savona, la nuvola di fumo vista dall’alto
Il rogo ha interessato la nuova sede dell’Autorità portuale. L’impressionante nuvola di fumo si è alzata sull’intera città
Savona – Un inferno di fuoco e fumo avvolge quella che era la palazzina dell’Autorità portuale di Savona, inaugurata soltanto un anno fa. Era. L’edificio, infatti, è andato completamente distrutto, in una manciata di minuti, divorato dalle fiamme che dal tetto sono arrivate fino al primo piano e al garage (dove sono bruciate sei auto, alle quali se ne devo aggiungere altre quindici che erano nel vicino piazzale del porto destinate all’imbarco). Il tutto accompagnato dagli scoppi dei vetri e da un continuo crollare di pannelli infuocati. Una scena impressionante (fotogallery)
, mentre, per fortuna, i quaranta impiegati al lavoro, erano già riusciti a mettersi in salvo, erano già tutti fuori dall’edificio anche se comprensibilmente sotto choc.
| Video: Savona, la “nuvola nera” visibile sino all’Oltreletimbro
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L’allarme
Alle 13 di ieri una impressionante nuvola densa e nera ha avvolto l’edificio, così imponente da essere vista anche da lontano, in buona parte della città. Gli impiegati non si sono accorti dell’incendio perché, stando alle prime testimonianze (ma lo dovranno ovviamente chiarire le indagini dei vigili del fuoco che su disposizione della Procura hanno sequestrato l’edificio), si sarebbe inizialmente sviluppato all’esterno dell’edificio, sembra dal tetto che ospitava i pannelli solari dell’impianto fotovoltaico e così non sarebbe stato rilevato dall’impianto di allarme antincendio. Le procedure di emergenza sono comunque state attivate senza perdite di tempo: gli addetti alla sicurezza hanno attivato l’allarme manualmente ed è stato avviato il piano di sgombero che ha portato fuori dall’edificio tutti i dipendenti.
| I primi ad avvistare il fuoco (foto)
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I soccorsi
Nel frattempo sono arrivate le prime squadre di vigili del fuoco (se ne conteranno alla fine quattordici, inviate anche da Imperia, Genova, La Spezia e Torino, coordinate dal comandante provinciale Vincenzo Bennardo) che fino al tardo pomeriggio sono state impegnate nell’opera di spegnimento evitando che le fiamme potessero estendersi ulteriormente visto che c’era il concreto rischio che aggredissero la parte di edificio dell’Autorità portuale che ospitava la reception, il vicino Bic (Business Innovation center), i cui vetri (in tutto una decina di metri) sono rimasti lesionati (e solo questa mattina i vigili del fuoco, dopo un sopralluogo, potranno dire se la struttura sia agibile o meno) e il capannone T3 a sua volta lievemente danneggiato.
| la coltre nera verso il centro cittadino (video)
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Savona, incendio all’Autorità Portuale: parlano i vigili del Fuoco
Incenerito
Un’ora dopo, alle 14, già si vedeva quello che ora rimane della palazzina: uno scheletro annerito e dall’aspetto spettrale che ha fatto venire in mente la Grenfell Tower di Londra, il grattacielo di 24 piani distrutto da un incendio nella notte del 14 giugno di un anno fa con 72 persone morte. Come in quel caso, i pannelli esterni del rivestimento di coibentazione sono bruciati con una velocità spaventosa.
La zona rossa
Sono stati momenti concitati. Carabinieri, polizia, vigili urbani e Capitaneria di porto, arrivati in forze, hanno creato una zona rossa con il piazzale di fronte che è stato sgomberato, il blocco del varco portuale, mentre a tutti gli abitanti della zona della Darsena e delle aree attorno è stato chiesto di tenere chiuse, per precauzione, le finestre di casa. Al lavoro anche i tecnici dell’Arpal che utilizzando uno strumento specifico, il Draeger, hanno verificato l’eventuale presenza di sostanze gbadose.
«I valori emersi sono sotto al limite di rilevabilità – hanno spiegato ieri in una nota -. L’attenzione resta però alta. Stiamo innanzitutto effettuando badisi meteorologiche legate all’andamento del vento. Quindi grazie a una specifica modellistica valuteremo eventuali ricadute sulle zone adiacenti il luogo dell’incendio».
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Il bilancio
Alle 19 l’incendio è stato quasi completamente domato: rimanevano infatti solo alcuni piccoli focolai. «La situazione è sotto controllo – ha spiegato il comandante Bennardo -.È stato comunque allestito un centro di controllo avanzato che resterà operativo tutta la notte». Ma per avere un quadro preciso della situazione sono entrati in azione i droni. Poi verrà il momento delle indagini (affidate al Niat, il nucleo investigativo territoriale) per stabilire le cause del rogo. Ieri sera l’ Authority ha disposto lo spostamento degli impiegati nella vecchia sede di via Gramsci dove avranno la possibilità di operare in remoto attraverso la rete telematica. «Il porto di Savona non subirà ritardi o contraccolpi»,hanno spiegato vertici.
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