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Il calo del listino milanese è stato comunque inferiore a quello delle altre Borse europee, scese ai minimi in due anni. A Milano regge tutto sommato il comparto bancario con Unicredit (-0,28%) e Mps (-3,65%) in calo, mentre resiste Intesa Sanpaolo (+0,30%).
Debole Generali (-1,29%) dopo che l’hedge fund londinese Marshall Wace ha scommesso al ribbado, secondo quanto si è appreso dalle comunicazioni Consob. Vendite anche su Atlantia (-0,14% ) e Autogrill (-2,72%) all’indomani della morte di Gilberto Benetton. Luxottica chiude la giornata invece in aumento a + 3,34% dopo aver archiviato i primo nove mesi dell’anno con ricavi per 6,767 miliardi, in calo del 4,5% a cambi correnti ma in crescita dell’1,3% a cambi costanti, cede lo 0,64% a 53,02 euro, anche se “gli ottimi risultati ottenuti costituiscono solide basi su cui realizzare il processo di integrazione con Essilor”, come ha sottolineato il presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio. Infine Enel chiude a -0,59% dopo che Hsbc ha portato il rating da hold a reduce e il target price da 4,4 a 4 euro, mentre Fca segna +1,27% l’indomani della vendita di Magneti Marelli ai giapponesi di Calsonic Kansei. Giù Stm (-3,39%), schiacciata dall’ondata di vendite che ha colpito i semiconduttori.
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