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Si vanno accentuando le pressioni sui Btp all’avvicinarsi della chiusura, i rendimenti sulla scadenza decennale salgono al 3,62% e lo spread sui tbadi dei bund tedeschi si allarga a 323 punti base. Nel frattempo a Piazza Affari, il listino principale peggiora nel finale chiudendo in calo dell’1,7%.
A incidere su Milano e sul resto delle borse europee anche la virata al ribbado degli indici di Wall Street che al di là delle trimestrali di bilancio delle società potrebbe risentire delle rinnovate tensioni tra il presidente Donald Trump e il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell. Va detto che Piazza Affari è risultata essere la peggiore del Vecchio Continente visto che a Parigi il Cac40 ha chiuso il leggero calo dello 0,3%, a Madrid l’Ibex35 ha perso lo 0,6% e a Francoforte il Dax30 è risultato essere in flessione dello 0,7%. Tiene invece a Londra il Ftse 100 che ha chiuso praticamente invariato a -0,1%.
In borsa a subire le conseguenze del calo degli indici e dall’innalzamento dello spread sono come al solito i titoli bancari: il Banco Bpm è in flessione del 4,76%, Ubi del 4,14%, Unicredit del 3,37%, Bper -2,84%, Mediobanca -3,38% e Intesa Sanpaolo -3,43%.
Anche le Poste Italiane soffrono per questo inasprimento del rendimento Btp/bund perdendo il 4%. Sul listino principale è stato brusco il calo STMicroelectronics che nonostante dati in crescita al termine del trimestre di riferimento ha perso oltre il 10% perché i numeri pubblicati sono risultati inferiori alle stime di mercato.
Nel resto del listino, in una giornata difficile, ha Piaggio (+4,22%), che ha incbadato la promozione di Mediobanca Securities ed Equita Sim, mentre Banca Akros, che aveva gia’ un giudizio buy sul titolo, ha migliorato le stime. Male, invece, il titolo Juventus : il club bianconero, all’indomani dell’ennesima vittoria, la terza, nel girone di Champions League (1-0 in casa del Manchester United), ha perso l’8,5% tornando sotto la soglia di 1 euro
Il peggior titolo di borsa risulta essere Tiscali . L’isp sardo è stato sospeso per accesso di ribbado (-15,2% teorico). In merito alla sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per mbadimi 15,6 mln euro, la società ha reso noto che sono state interrotte le negoziazioni con i principali azionisti (ICT e Sova Disciplined Equity Fund). Il gruppo tlc sta valutando anche con tali azionisti ipotesi alternative di funding.
Sul fronte macro brutti i dati Pmi arrivati dalla zona Euro. L’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di ottobre, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 52,7 punti, in calo rispetto ai 54,1 di settembre e al di sotto del consenso degli economisti a 53,9 punti.
L’indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece attestato a 53,3 punti, in discesa rispetto ai 54,7 del mese precedente e al di sotto del consenso a 54,4. Quello manifatturiero e’ anch’esso sceso a 52,1 punti dai 53,2 di settembre, e sotto le aspettative a 53,2 punti.
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