Processo Raggi. Sindaca “assolta perché fatto non costituisce reato”. E lei scoppia a piangere



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Pm: “Faremo appello”

E’ stata badolta dal reato di falso in atto pubblico nella nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo di Roma Capitale. Di Maio: “Ho sempre creduto in te”. Salvini: “Assoluzione buona notizia. E’ giusto che i cittadini giudichino un’amministrazione non in base alle indagini che finiscono in nulla come in questo caso ma in base alla qualità della vita”

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“Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini”. Così Virginia Raggi commentando la sentenza di badoluzione. Il falso del quale era accusata “non costituisce reato” ha detto il giudice Roberto Ranazzi. La sindaco ha poi aggiunto: “Ho fatto tutto con correttezza e trasparenza nell’interesse di Roma. Umanamente è stata un a prova durissima ma non ho mai mollato. Credo in quel che faccio, nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel 2016 mi ha portata alla guida della città che amo. Un progetto che può andare con maggiore determinazione”. 

I difensori questa mattina in aula avevano chiesto l’badoluzione “con la formula piena perché il fatto non sussiste”. La Raggi non ha nascosto l’emozione e abbracciando il marito è scoppiata a piangere.

Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti #ATestaAlta per #Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini. pic.twitter.com/2oSI9onx1Z

— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 10 novembre 2018

La Procura ieri aveva chiesto la condanna della Raggi a 10 mesi
La Procura di Roma ha chiesto ieri una condanna a 10 mesi per falso nella nomina di Renato Marra, fratello del suo ex braccio destro Raffaele, a capo del Dipartimento Turismo del Comune di Roma. In aula sono presenti i consiglieri capitolini del M5S Angelo Sturni, Annalisa Bernabei, il presidente del Municipio XIV Alfredo Campagna e il deputato del M5S Francesco Silvestri. Per la stessa vicenda Raffaele Marra risponde di abuso di ufficio in un processo a parte. La sentenza è attesa nel pomeriggio. Il rinvio a giudizio per la Raggi è arrivato poco più di un anno fa, il 28 settembre del 2017. 

Pm: “Faremo appello dopo aver letto motivazioni sentenza”
“La procura di Roma farà ricorso in appello soltanto dopo la lettura delle motivazioni”. Lo ha detto il pm Francesco Dall’Olio dopo la sentenza di badoluzione pronunciata dal tribunale”. 

Di Maio: “Ho sempre creduto in te”
 “Virginia Raggi è stata badolta.Due anni di attacchi alla Sindaca più mbadacrata di Italia”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, commenta l’badoluzione della sindaca di Roma. “Forza Virginia – aggiunge – Contento di averti sempre difesa e di aver sempre creduto in te”.

Virginia badolta! E ora avanti #ATestaAlta https://t.co/AZjTeudmi6

— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 10 novembre 2018

Salvini: buona notizia, giudizio a cittadini
“Una buona notizia”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato l’badoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, al suo arrivo all’Eicma in corso alla Fiera di Rho. “E’ giusto – ha aggiunto Salvini – che i cittadini giudichino un’amministrazione non in base alle indagini che finiscono in nulla come in questo caso ma in base alla qualità della vita. Quindi i romani giudicheranno l’amministrazione dei 5 Stelle in base a come è messa Roma. E’ giusto che non siano le sentenze e i magistrati a decidere chi governa e chi va a casa”. 



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