Sgomberato il centro Baobab. “Non tolleriamo zone franche”



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“Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate”. Così questa mattina il Viminale ha ordinato lo sgombero del “Baobab Experience”, la tendopoli che accoglieva i “migranti in transito” a Roma e che aveva aiutato anche gli stranieri fuggiti dal centro accoglienza di Rocca di Papa dopo essere arrivati in Italia a bordo della Diciotti.

“L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”, ha detto Matteo Salvini commentando la notizia.

Protestano invece i volontari che da tempo accolgono gli stranieri nel campo dietro la stazione Tiburtina di Roma. “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa”, scrivono su Twitter, “Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti,né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”.

Oggi le forze dell’ordine hanno trovato e identificato circa 120 persone, mentre altre 55 erano state collocate nei giorni scorsi in strutture gestite dal Campidoglio proprio in previsione di uno sgombero.

Punto di riferimento a Roma per l’accoglienza fin dall’era Buzzi, il centro è diventato ora il simbolo della sinistra che sfida Salvini. Nel 2015 venne sgomberato il palazzo occupato in cui si rifugiavano, ma i volontari hanno in breve organizzato tendopoli e presidi in difesa dei migranti.

A luglio, poi, finirono nel mirino per aver nascosto i migranti “spariti” dopo lo sbarco dalla nave Diciotti e al centro del braccio di ferro tra Italia e Unione europea.

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