Tim, sfiduciato l’ad Genish. Per la successione si scalda Alfredo Altavilla



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Tanto tuonò che piovve. Amos Genish lascia Tim. Dopo settimane di rumors, l’amministratore delegato della società è stato rimosso dall’incarico. Il manager era stato scelto dai francesi di Vivendi , ma non aveva mai avuto il pieno appoggio del fondo Elliott, che ha deciso di sfiduciarlo anche per avere mano libera nella gestione delle delicata partita sul futuro della rete.

Il consiglio di amministrazione strordinario di Tim, concvocato stamattina all’alba, ha emesso una nota per spiegare l’accaduto, annunciando una nuova riunione per la nomina del successore di Genish in programma domenica 18. Il cda “ha revocato con decisione badunta a maggioranza e con effetto immediato tutte le deleghe conferite al consigliere Amos Genish e ha dato mandato al Presidente di finalizzare ulteriori adempimenti in relazione al rapporto di lavoro in essere con lo stesso”, si legge.

“In conformità al piano di successione degli amministratori esecutivi adottato da Tim, le deleghe revocate al consigliere Amos Genish sono state provvisoriamente badegnate al presidente del consiglio di amministrazione” Fulvio Conti prosegue la nota.

“Il presidente del comitato nomine e remunerazione ha provveduto alla convocazione dello stesso comitato per gli adempimenti di sua competenza relativamente alla individuazione del nuovo amministratore delegato” conclude il comunicato.

Per la nomina del nuovo amministratore delegato di Tim si propende per una soluzione interna agli attuali membri del board. Secondo quanto apprende l’AGI da fonti vicine al dossier, il favorito a subentrare al manager israeliano sarebbe Alfredo Altavilla. In seconda istanza si valuta l’opzione Rocco Sabelli. Il cda per la nomina del nuovo a.d. e’ convocato il 18 novembre.

Tim: inverte la rotta e segna -1,02% con uscita Genish

Cambio di rotta in borsa per Tim dopo l’annuncio dell’uscita dell’a.d Amos Genish. Il titolo pbada in negativo e cede l1,02% a 0,525 euro.

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