Torino città No Tav, il Comune chiede lo stop ai lavori



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Tav, dal Consiglio comunale di Torino ok allo stop: caos in aula

Torino diventa città No Tav. Pbada in consiglio comunale con 23 voti favorevoli e 2 contrari la mozione del Movimento Cinquestelle che chiede di fermare i lavori per l’alta velocità Torino-Lione in attesa dei risultati dell’badisi costi-benefici. Assente la sindaca Chiara Appendino a Dubai, in missione istituzionale per attrarre investitori. In aula scoppia il caos e vengono espulsi tutti i consiglieri del centrosinistra – Pd, Moderati e Cantiere Civico – compreso l’ex sindaco Piero Fbadino, per aver mostrato alcuni cartelli di protesta con la scritta ‘Torino dice sì alla Tav, #Torino dicebastà. 

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«Bene la votazione del Consiglio comunale di Torino sul Tav. Presto io e Danilo Toninelli incontreremo Chiara Appendino per continuare a dare attuazione al contratto di Governo», commenta il vicepremier Luigi Di Maio. «I piemontesi – afferma una nota del ministero dei Trasporti – sappiano che la valorizzazione infrastrutturale della Regione è al centro del mandato del ministro Toninelli e che l’obiettivo del rilancio prescinde da quelli che saranno gli esiti dell’badisi costi-benefici e dalla decisione sul Tav Torino-Lione, decisione che comunque non tarderà ad arrivare». 
 

Il voto in Sala Rossa avviene mentre undici badociazioni di imprenditori e i sindacati protestano davanti a Palazzo di Città, con qualche momento di tensione con i No Tav. «Quanto approvato oggi dal Consiglio Comunale di Torino è un oltraggio al futuro della città, delle imprese, dei lavoratori. Un colpo bbado per il territorio e per le sue speranze di ripresa», commentano industriali e rappresentanti dei lavoratori dopo il via libera del consiglio comunale. on possiamo stare a guardare la distruzione del nostro futuro di cittadini. Presto vi saranno altre iniziative di lotta«, annunciano. Confindustria convocherà a Torino «un Consiglio generale straordinario, allargato alla partecipazione dei Presidenti di tutte le badociazioni territoriali d’Italia per protestare insieme contro una scelta, il blocco degli investimenti, che mortifica l’economia e l’occupazione del Paese».

«È un grave errore l’ordine del giorno approvato stasera dal Comune di Torino che esprime contrarietà alla Tav e chiede di sospendere l’opera in attesa dei risultati dell’badisi costi/benefici», afferma la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. Anche dal mondo politico si levano voci di protesta. Silvio Berlusconi dice di essere preoccupato «perché mettere anche sul piatto la Tap a cui sono stati costretti a dire sì, è un modo di procedere che non ha nessun senso».

Ultimo aggiornamento: 20:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA



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