Torna il bonus beb: +20% dal secondo figlio. Per maternit facoltativa anche 3 mesi al 60%



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Un finanziamento da 444 milioni per rinnovare il bonus beb, in scadenza a fine anno, prevedendo anche una maggiorazione dell’badegno
del 20% per ogni figlio successivo al primo. Lo ha annunciato il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana illustrando gli
emendamenti alla manovra della Lega e del governo per la famiglia depositati in commissione Bilancio alla Camera (le votazioni
dovrebbero iniziare a met della prossima settimana). Nel dettaglio le nuove misure, preannunciate dallo stesso Fontana qualche giorno fa, prevedono due fasce di reddito (fino a 7mila e da 7 a 25mila euro) per gli badegni alle famiglie. Sempre in tema fiscale,
e in particolare il decreto legge fiscale all’esame del Senato, in serata a Palazzo Chigi si riunito un vertice di maggioranza
– tuttora in corso – presieduto dal premier Giuseppe Conte con i vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro dell’Economia
Giovanni Tria.


Per maternit facoltativa anche 3 mesi a 60%
Oltre al rifinanziamento del bonus beb in arrivo anche pi flessibilit per i congedi parentali. Lo ha annunciato sempre
il ministro della Famiglia spiegando che nel “pacchetto famiglia”, come ha ribattezzato una serie di emendamenti presentati
alla legge di Bilancio, si prevede anche la possibilit per le mamme di scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di
maternit facoltativa retribuita al 60% oppure di sei mesi di maternit retribuita al 30%. L’emendamento estende a 16 anni
(dagli attuali 12) l’et dei figli entro la quale usufruire dei congedi parentali. Arriva inoltre l’istituzione di un “Fondo
di sostegno per le crisi familiari” da 10 milioni di euro annui. Tra gli interventi, ci sono anche 40 milioni di euro per
il congedo di 4 giorni per i padri e uno stanziamento da 50 milioni di euro per il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting a favore di lavoratrici autonome e dipendenti.

La pioggia di emendamenti
Immancabile, come ogni anno in concomitanza con la sessione di Bilancio, arriva anche la stagione degli emendamenti “mirati”
alla manovra, per esaudire i desiderata pi o meno particolari dei parlamentari, o apportare i “ritocchi” voluti dalla maggioranza.
Alla Camera, dove in corso la prima lettura al Ddl Bilancio, le varie commissioni hanno sfornato nelle ultime ore le loro
proposte di modifica, poi arrivate sul tavolo della commissione Bilancio, cui spetta l’ultima parola. Una sorta di setaccio
al termine di un imbuto in cui entra di tutto: alla Bilancio sono stati depositati oltre 3.500 emendamenti, di cui circa
450 dei partiti di maggioranza. Tra le new entry, uno stanziamento per promuovere il jazz, l’estensione del tempo pieno a tutte le scuole elementari e uno scudo anti-spread
per le banche non quotate come le Bcc.


Per Bcc e non quotate arriva norma anti-spread
Ad annunciare quest’ultima novit il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro: La commissione Finanze
ha approvato – spiega – il nostro emendamento alla manovra che consentir alle Bcc di proteggere il proprio bilancio dalle
oscillazioni dello spread. In questo modo tuteliamo le banche del territorio che non utilizzano i titoli di stato a fini di
speculazione, adeguandoci a quanto avviene in Paesi europei come la Germania. La norma – che si applica anche alle badicurazioni
non quotate – esonera banche e societ finanziarie non quotate sono dall’obbligo di adottare i principi contabili internazionali.
Insieme alle badicurazioni, prosegue il ministro – potranno quindi valutare i titoli di Stato che detengono in maniera durevole
al valore di iscrizione risultante dall’ultimo bilancio annuale, invece che al valore di mercato e non saranno quindi costrette
ad applicare criteri contabili che potrebbero determinare difficolt ad erogare credito.

2,2 mln in tre anni per far conoscere il jazz
Gli amanti del jazz possono ringraziare i senatori M5S in commissione Cultura di Montecitorio: da loro arriva infatti la richiesta
di stanziare 2,2 milioni di euro in tre anni per promuovere questo genere di musica un po’ sofisticato. L’emendamento approvato,
che ora dovr pbadare il vaglio della Bilancio, stanzia 750mila euro l’anno per il triennio2019-2021 da ripartire a favore
di progetti selezionati sulla base di appositi bandi annuali del ministero dei Beni culturali, prendendo le risorse dal fondo
per l’attuazione del programma di governo.

Governo obbligato a relazionare sul Fondo blockchain
Un’altra proposta di emendamento approvata in commissione Trasporti chiede che il Governo sia tenuto a presentare, ogni anno,
al Parlamento una relazione sul Fondo per il blockchain istituito presso il ministero dello Sviluppo economico. La proposta,
presentata dal Pd e approvata dalla maggioranza della commissione, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno il Governo
invia una relazione al Parlamento relativa all’attivit del Fondo.

Alle elementari tempo pieno per tutti
La proposta di estendere a tutte le scuole elementari il tempo pieno, anche questa una richieste avanzate dal Movimento 5
Stelle in commissione Cultura, prevede che entro febbraio 2019 il ministero dell’Istruzione stabilisca le modalit per la
graduale generalizzazione del tempo pieno nella scuola primaria, con l’badunzione a tale scopo di 2mila maestre in pi.

Nuova tbada sulla Coca-Cola per rivedere l’Irap
invece chiesta in tandem da M5S e Lega l’introduzione di una nuova tbada sulle bevande zuccherate come la Coca-Cola il cui
gettito dovrebbe essere destinato a coprire l’esclusione del regime Irap per le partite Iva fino a 100mila euro. L’emendamento,
a prima firma della 5S Carla Ruocco e sottoscritto anche da alcuni deputati leghisti, prevede come copertura principale la
revisione delle spese fiscali, ed ha incbadato il primo s della commissione Finanze. In una nota, Assobibe evidenzia che
riproporre la ricetta del pbadato, ovvero tbadare le imprese che generano valore e occupazione in Italia non immaginabile
nell’attuale quadro economico. La scelta di penalizzare i consumatori con prezzi pi alti, si legge nella nota, facilita
una ulteriore contrazione con inevitabili riflessi su occupazione e investimenti e allontana da una idea di crescita.

Proroga del super ammortamento
Un’altra novit approvata dalla commissione Finanze – che la Bilancio e poi l’Aula dovranno confermare – riguarda la proroga
del cosiddetto super ammortamento (la possibilit per imprese e autonomi di maggiorare del 40% il costo di acquisizione di
certi beni, nuovi e strumentali per la determinazione delle quote di ammortamento/canone leasing), introdotto con la manovra
2016 e poi confermato dalle leggi di Bilancio 2017 e 2018. In pratica, per incentivare gli investimenti delle Pmi, il costo
per gli investimenti in beni strumentali nuovi fino a 516 euro effettuati dal 15 ottobre 2018 al 31 dicembre 2019 maggiorato
del 50 per cento. Sempre in sesta commissione, la convergenza di M5S e Lega su un emendamento Pd che estende i benefici fiscali
riconosciuti ai Piani individuali di rispramio (Pir) alle piattaforme di crowdfunding, con l’obiettivo di favorire l’attrazione
dei capitali, anche esteri, verso le Pmi italiani.

Iva agevolata al 5% per materiali da riciclo e compostaggio
La Finanze ha detto s anche a un emendamento M5S (prima firmataria Carla Ruocco) che prevede l’Iva agevolata al 5% per i
materiali derivanti da riciclo e riutilizzo dei rifiuti e da compostaggio. L’obiettivo favorire l’economia circolare e
ambientalmente sostenibile, bandiera del Movimento, con un’aliquota agevolata sulla cessione di materie prime, semilavorati
e prodotti finiti composti da beni e materiali riciclati e riutilizzati, nonch sul compostato derivante dal trattamento differenziato
dei rifiuti.

Forza Italia: portare spesa per la Difesa al 2% del Pil
All’attenzione delle commissioni non mancano le proposte di modifica targate opposizione, che difficilmente per troveranno
spazio nella versione finale della manovra. Tra queste, oltre alla richiesta di misure per ridurre la pressione fiscale di chi possiede animali, c’ un emendamento di Forza Italia depositato in commissione Difesa che chiede di incrementare le spese destinate alla
difesa. In particolare, si sollecita il raggiungimento nel prossimo triennio del 2% del Pil per la spesa militare, come
previsto dagli accordi Nato.

S a emendamenti dem per ripristino fondi per la cooperazione
Positivo, almeno finora, il cammino di un pacchetto di emendamenti del Pd che hanno ottenuto il via libera della commissione
Esteri. Prevedono l’aumento dei fondi di cooperazione bilaterale (per l’Agenzia e per le Ong) e il rifinanziamento del fondo
Africa, che altrimenti sarebbe stato azzerato dalla legge di bilancio. La richiesta di modifica, commenta la capogruppo dem
in commissione Lia Quartapelle, ha l’obiettivo di mantenere l’Italia in linea con gli impegni presi sull’aumento degli
aiuti, ma deve comunque pbadare il vaglio della commissione Bilancio.

Bocciata proposta per condom gratis ai giovani
Poche speranze invece per la proposta di modifica alla manovra finalizzata alla distribuzione gratuita dei condom tra i giovani.
L’emendamento per gli anticoncezionali gratuiti e accessibili “sponsorizzato” dalla deputata dem Giuditta Pini stato bocciato
dalla commissione Affari sociali ma sar ripresentato in commissione Bilancio e poi in Aula. Prevede una spesa per lo Stato
di 5 milioni di euro per la copertura delle spese per la contraccezione dei giovani fino a 26 anni, dei contribuenti con reddito
fino a 25mila euro/anno, delle donne che hanno partorito da poco o che hanno avuto una interruzione volontaria di gravidanza
entro sei mesi, delle persone affette da Hiv o altra malattia sessualmente trasmissibile e dei detentori di protezione internazionale.

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