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Usa, spari in una sinagoga a Pittsburgh: 11 morti. Trump: “Rafforzare le leggi sulla pena di morte”
L’accusa è che con i suoi toni violenti l’inquilino della Casa Bianca abbia incoraggiato l’antisemitismo. Al suo arrivo in città, il presidente non è stato accolto dal sindaco, il democratico Bill Peduto, che ha declinato l’invito della Casa Bianca. Peduto aveva invitato esplicitamente Trump a rimandare la visita in modo che l’attenzione della comunità potesse concentrarsi sull’abbraccio alle vittime. Trump è stato ignorato anche da altri esponenti politici.
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La strage di Pittsburgh: l’uomo bianco che semina l’odio
di VITTORIO ZUCCONI
Il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, lo speaker della Camera Paul Ryan, il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer, e quella della Camera, Nancy Pelosi erano stati tutti invitati a unirsi al presidente, ma hanno declinato l’invito. McConnell e Ryan hanno fatto sapere di essere occupati altrove. Anche i due senatori della Pennsylvania non hanno voluto vederlo: Pat Toomey, repubblicano, era stato invitato ma ha risposto picche; Bob Casey non era stato invitato dalla Casa Bianca, ha fatto sapere il suo ufficio, ma ha comunque voluto partecipare a una veglia di preghiera.
Il presidente e Melania, scortati dal rabbino superstite della sinagoga Jeffrey Myers, hanno sfilato davanti ai memoriali improvvisati davanti alla sinagoga, uno per ognuna delle vittime, decorati con una stella di David, e il presidente ha poggiato una piccola pietra su ognuno. Poi, nel vestibolo della sinagoga, il presidente ha acceso candele per ognuna delle vittime. Sabato, l’inquilino della Casa Bianca ha condannato fermamente il mbadacro e ha chiesto di sradicare “il veleno dell’antisemitismo”. Ma poi in molti lo hanno accusato di aizzare l’estrema destra con i suoi discorsi incendiari. Anche in queste ultime ore, nonostante gli appelli alla calma, Trump non ha cambiato tono: a ormai una settimana dalle elezioni di midterm, cruciali per il prosieguo del suo mandato, lunedì è tornato a scagliarsi contro “l’invasione” dei migranti e i media “nemici del popolo”.
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Se vi interessa continuare ad ascoltare un’altra campana, magari imperfetta e certi giorni irritante, continuate a farlo con convinzione.
Mario Calabresi
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