«Aggiornamenti software per rendere vecchi gli smartphone»



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L’Antitrust multa per cinque milioni di euro Samsung e per 10 Apple per aver volontariamente applicato ai propri smartphone componenti volti a rallentare nel tempo le funzioni del telefono, in modo da spingere i consumatori ad acquistare nuovi apparecchi. Un’indagine che l’Autorità avviò in seguito a segnalazioni delle badociazioni dei consumatori. Analoghe inchieste sono state fatte in Francia, presso il Tribunale di Nanterre che ha accusato Apple di «obsolescenza programmata e truffa» a danno dei consumatori.

Apple e Samsung sono state multate per pratiche commerciali scorrette in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti del firmware dei cellulari che hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo le prestazioni, in tal modo accelerando il processo di sostituzione degli stessi. È quanto si legge in un comunicato dell’Autorità.​

L’obsolescenza programmata è di fatto una strategia per definire il ciclo vitale di un prodotto, in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Anche se in Italia non esiste una legge come quella francese che configura la pratica come reato, secondo l’Autorità le sue società hanno attuato «una generale politica commerciale volta a sfruttare le carenze di alcuni componenti per ridurre nel tempo le prestazioni dei propri prodotti e indurre i consumatori ad acquistarne nuove versioni». Allo stesso tempo, sarebbero stati proposti ai clienti «aggiornamenti software dei propri telefoni cellulari senza segnalare le possibili conseguenze dello stesso aggiornamento e senza fornire sufficienti informazioni per mantenere un adeguato livello di prestazioni di tali dispositivi, promossi ed acquistati per le loro specifiche ed elevate caratteristiche tecnologiche». Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA



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