Android Q: in arrivo la rivoluzione per l’uso dello schermo sui prossimi smartphone



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Su tutti gli smartphone di ultima generazione è possibile oggi aprire simultaneamente una doppia applicazione tenendola contemporaneamente attiva sul display. Si chiama Multi Window e garantisce appunto su di uno schermo piccolo come quello degli odierni device mobili di lavorare contemporaneamente su due applicazioni senza dover agire prima su di una e poi sull’altra. Con Android Oreo abbiamo visto anche l’introduzione del cosiddetto Picture-In-Picture ossia un’evoluzione che garantisce ad esempio di continuare a guardare un video in un piccolo riquadro mentre questo fluttua sulla clbadica schermata. Il futuro di Android Q sembra potenziare tutto ciò.

Il sistema seppure molto comodo ed utile aveva però qualche limitazione come ad esempio la possibilità di usare realmente entrambe le applicazioni seppure aperte sulla schermata divisa. La prossima versione di Android però sembra poter abbandonare tutto questo e la nuova modalità Multi Window potrebbe realmente garantire l’esecuzione simultanea delle applicazioni. L’implementazione inserita si chiamerà Multi-resume e altro non è se non l’edizione creata da Google del MultiStar di Samsung Good Luck.

Da quello che è possibile scoprire al momento l’integrazione di questa nuova modalità sarà obbligatoria proprio con l’arrivo del nuovo Android Q e chiaramente sembra palese il fatto che Google abbia deciso di studiare tutto ciò per permettere ai futuri smartphone con display pieghevole di garantire la mbadima flessibilità durante il loro utilizzo. Lo schema trovato online non fa che confermare tale nuova modalità dove il display vede la presenza di ben tre applicazioni, tutte e tre completamente funzionanti grazie al nuovo Multi-Resume.

Palese il fatto che i produttori dovranno tenere in conto in tal caso di proporre un comparto hardware all’altezza di poter simultaneamente alimentare non più un’applicazione ma tre. Certo siamo già in presenza di smartphone con 6, 8 o addirittura 10GB di RAM e altrettanti chipset capaci di elevare al mbadimo la potenza dunque non sarà poi così difficile permettere, almeno a livello hardware, un sistema con multi window davvero attivo.

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