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L’app per smartphone è già disponibile sui principali store e funziona come il famoso gioco Pokemon Go. Però, al posto dei Pokemon, ci sono… i santi.
Pokemon Go. Due anni fa approdava sugli smartphone di tutto il mondo Pokemon Go, il gioco lanciato da Nintendo che ha realizzato il sogno di milioni di fan della saga giapponese. L’utilizzo sapiente della realtà aumentata ha permesso agli aspiranti allenatori di Pokemon di setacciare la propria città alla ricerca di nuove creature da catturare e aggiungere alla propria collezione. Durante l’estate del 2016 il web era costellato di video impressionanti, in cui vere e proprie mbade di ragazzi si radunavano, smartphone alla mano, per non farsi sfuggire le prede più rare. Dal giorno del suo lancio, l’applicazione di Nintendo ha raggiunto gli 800 milioni di download e ha superato i due miliardi di dollari di introiti.
La risposta cattolica. L’incredibile successo di Pokemon Go tra i giovani ha ispirato la creazione di una sorta di controparte cattolica, chiamata “Follow JC Go!” (presente sia sull’Apple Store che su Google Play), dove “JC” sta per “Jesus Christ”. Il gioco è stato ideato dalla Fundacion Ramon Pané, un gruppo cattolico evangelico, in occasione del World Youth Day 2019, un importante evento che si terrà a Panama il prossimo gennaio. Come in Pokemon Go, la struttura si basa sulla realtà aumentata implementata nella fotocamera dello smartphone, grazie alla quale sarà possibile per i ragazzi esplorare i dintorni alla ricerca degli obiettivi. Non si tratta però di catturare strani animaletti, bensì di cercare santi o personaggi della Bibbia, ma anche di rispondere a quiz di religione che possono riguardare pbadaggi delle Scritture o temi etici. I giocatori possono anche raccogliere acqua, cibo e “spiritualità” per aumentare la propria salute nel mondo virtuale.
Impegni concreti. L’app incoraggia anche a impegnarsi nella vita vera, oltre che all’interno del gioco, invitando l’utente a fermarsi a pregare quando nel suo tragitto pbada di fronte a una chiesa o a un ospedale. È anche possibile fare donazioni direttamente all’interno dell’app. Secondo quanto riferito dai creatori, 43 tra designer, teologi, esperti della Bibbia e storici della Chiesa, ci sono volute ben 32 mila ore di lavoro per creare l’app a partire dall’agosto 2016. L’impresa è stata finanziata con cinquecentomila dollari arrivati da sponsorizzazioni e donazioni private.
L’approvazione del Papa. Follow JC Go! non è stata creata su ordine del Vaticano, eppure pare che anche il Papa lo conosca e che abbia dato la sua approvazione. «Papa Francesco non è una persona molto tecnologica – ha spiegato il direttore esecutivo della fondazione -, ma ne è stato entusiasta, ha compreso l’idea e cosa stavamo provando a fare: combinare la tecnologia con l’evangelizzazione». Il gioco è già disponibile in lingua spagnola sui principali app store e nelle prossime settimane sarà rilasciato anche in altre lingue, tra cui inglese, italiano e portoghese. L’obiettivo dichiarato dei creatori è quello di insegnare a giocatori di tutte le età qualcosa in più sulla fede cattolica.
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